Torna "Porchettiamo": il festival si terrà a San Terenziano dal 16 al 18 maggio

14.04.2025 16:00 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Fonte: Antonello Menconi
Torna "Porchettiamo": il festival si terrà a San Terenziano dal 16 al 18 maggio

Il borgo di San Terenziano di Gualdo Cattaneo in Umbria, cuore “rosa” d'Italia, è pronto ad ospitare la 15/a edizione di Porchettiamo, il festival delle porchette d'Italia, che si terrà il 16, 17 e 18 maggio 2025. Per tre giorni verrà così celebrata la regina dello street food, una tradizione gastronomica italiana che si fa conoscere sempre di più: la porchetta. Un appuntamento imperdibile per gli amanti del cibo di strada e della tradizione gastronomica italiana, che potranno degustare le migliori porchette provenienti da tutta Italia, in un'atmosfera di festa e convivialità. Tra conferme e novità l’evento, dedicato alla “regina” del cibo di strada e che vedrà come al solito la presenza dei migliori produttori italiani. Nel frattempo è stato avviato un percorso per il riconoscimento del marchio di qualità IGP alla porchetta umbra. Porchettiamo, infatti, continua a fare da stimolo a questo percorso avviato tramite il 3A-Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria. Dopo il riconoscimento del Cicotto di Grutti a Presidio Slow Food, ora il sostegno e la collaborazione del festival, come ha spiegato Anna Setteposte, che nei mesi scorsi era tra l'altro rimasta inopportunamente sorpresa che si parlasse del nuovo accordo (dopo la scadenza di quello precedente durato 15 anni) tra l'organizzazione e il Comune gualdese, “è quindi verso i lavori che stanno portando all’IGP per la porchetta umbra, con l’obiettivo di testimoniare e valorizzare il formidabile legame tra la storia gastronomica regionale e la lavorazione del maiale, che in Umbria ha radici antiche e documentate”. “Porchettiamo – ha aggiunto – è infatti un evento partito con delle ambizioni che si stanno confermando, che è riuscito a valorizzare un prodotto dalla lavorazione ancora artigianale e dalle radici storiche in una chiave POP e contemporanea, ad essere attrattore turistico, valorizzando un piccolo borgo e il territorio, con un pubblico ormai affezionato ma che cresce negli anni”. “La porchetta – afferma Marcello Serafini, amministratore unico 3A-Parco Tecnologico agroalimentare dell’Umbria, che pur non partecipando alla conferenza ha voluto inviare una sua dichiarazione – è una delle produzioni agroalimentari che più esprimono la tipicità dell'Umbria, e, insieme, anche la sua storia e le sue tradizioni. È per questo che abbiamo accolto con entusiasmo la richiesta, da parte dei produttori e delle istituzioni locali interessate, di intraprendere il percorso che porterà alla certificazione IGP (Indicazione Geografica Protetta) della Porchetta umbra. Attraverso il riconoscimento di questa certificazione sarà così possibile tutelare questo prodotto, garantire la sua origine nonché le sue caratteristiche alimentari e i metodi di produzione ad essa associati”. Il Parco Tecnologico Agroalimentare dell'Umbria, Società in house della Regione Umbria, è infatti soggetto accreditato per l'emissione della certificazione DOP e IGP, oltre che di altre tipologie di certificazione. “Ad oggi – prosegue Serafini – certifichiamo tutte le DOP e IGP regionali e una parte importante delle denominazioni nel settore del vino, ma operiamo anche in altre regioni. Sarebbe entusiasmante poter aggiungere anche la Porchetta nel novero delle nostre referenze. Il percorso è già avviato e a breve dovrebbe costituirsi il Comitato Promotore, destinato poi nel tempo ad evolversi in Associazione o addirittura in Consorzio di Tutela, a seconda della strada che si deciderà di prendere. Il passo successivo sarà quindi la redazione del Disciplinare di Produzione e poi del Regolamento di Controllo, onde poter presentare la domanda che vedrà il pronunciamento del Ministero prima e della Commissione Europea poi”. Su scala regionale, secondo i dati forniti da Confartigianato Perugia ed illustrati dal sindaco di Gualdo Cattaneo Valentini, l'incidenza della presenza dei mastri porchettai nella zona compresa tra Collazzone, Gualdo Cattaneo e Todi è di oltre l'80%. È sempre di questo territorio dell’Umbria il maggiore fatturato regionale, ed anche qua per circa l’80%. Un festival che fa anche da attrattore turistico per il territorio, come ha ricordato il sindaco: “Abbiamo l’80% delle strutture già piene per questo weekend, quindi l’evento rappresenta una grande possibilità di sviluppo per il territorio”. Tornando al festival, l’organizzatrice Setteposte ha evidenziato che quest'anno Porchettiamo si arricchirà di alcune iniziative che animeranno la regione durante il mese di maggio, tra degustazione e laboratorio-spettacolo. L’obiettivo è celebrare il maiale in tutte le sue forme e preparazioni, anche in relazione con altri paesi del mondo. Guido Farinelli sarà il protagonista di una conferenza spettacolo dal titolo “Sua maestà il maiale” cercando di recuperare elementi culturali e popolari che rendono speciale questo animale e i prodotti che da questo si ricavano: “Sono festival come questi – ha commentato Farinelli – che oltre a lavorare sulla dimensione del gusto e del piacere ci permettono anche di recuperare quell’aspetto storico e culturale che rende prezioso il cibo dei nostri territori, ed in queste giornate noi rivivremo i sapori della porchetta ma anche la storia popolare dei nostri contadini e la storia di questo straordinario animale che è il maiale che una volta veniva allevato con grande rispetto perché era un bene prezioso”. La "Piazza delle Porchette", nell’agorà principale del borgo, sarà poi ancora una volta il cuore pulsante dell'evento, dove i produttori di porchetta provenienti da diverse regioni italiane si daranno appuntamento per offrire ai visitatori un'ampia varietà di sapori e profumi. Oltre agli stand delle migliori porchette d’Italia, ci saranno anche quelli per i panini gourmet degli chef “In Punta di Porchetta”: chef dalla Sardegna con il maialino, ma anche chef umbri (ravioli artigianali fritti ripieni di porchetta), ci sarà Orto Sive Natura, un progetto che nasce nel 2016 intorno a due concetti chiave come riscoperta delle varietà più antiche e sostenibilità delle pratiche agricole, e Luce Ristorante, giovane e brillante realtà della ristorazione umbra. Immancabile la versione gluten free della porchetta umbra, in collaborazione con l’Associazione Italiana Celiachia. Tra le novità di questa edizione, la porchetta di Cinghiale, in collaborazione con il progetto EcoSelvoFiliera, un marchio di Cratia, azienda di Confagricoltura, che nasce come nuovo progetto di filiera corta in Umbria per la valorizzazione delle carni selvatiche, in particolare capriolo e cinghiale. L'obiettivo principale di questo progetto è offrire alla ristorazione un prodotto esclusivo, tracciato, controllato, analizzato e selezionato, mantenendo uno standard qualitativo costante nel tempo, garantendo così una carne di selvaggina di alta qualità. Grazie ai metodi di trappolamento e caccia di selezione, queste carni sono prive dello stress tipico della caccia tradizionale. Porchettiamo non è solo un festival della porchetta, ma anche una celebrazione dello street food di qualità, con la presenza di food truck provenienti da tutta Italia che proporranno le loro specialità, in un connubio perfetto tra tradizione e innovazione. L’appuntamento con “Porchettiamo&Friends” sarà ancora al Giardino del Castello, con il lampredotto toscano degli Eredi Nigro, il quinto quarto di terza generazione, la Sicilia con cannoli e arancini, l’Abruzzo con gli arrosticini, le Marche con le olive e l’Umbria con il fritto di lago. In abbinamento alle porchette e alle altre eccellenze dello street food italiano ci saranno ancora le birre artigianali, nella “Birroteca artigianale”, e i vini del territorio. Niente è lasciato al caso ed anche i cocktail diventano rosa con la collaborazione del nuovo “Sarti Rosa”, un aperitivo rosa che nasce nella storica distilleria "Casa Sarti di Bologna", un'azienda familiare fondata nel 1885 in Emilia-Romagna. Porchettiamo è un evento pensato per coinvolgere grandi e piccini, con un'area dedicata ai bambini e numerose attività di intrattenimento. La musica sarà protagonista, con concerti e spettacoli che animeranno le serate del festival. Quest’anno in programma anche il volo in mongolfiera al tramonto.