Ecco il nuovo direttore sanitario della Croce Rossa di Perugia: è Antonio Rulli

25.10.2024 12:01 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Fonte: Antonello Menconi
Ecco il nuovo direttore sanitario della Croce Rossa di Perugia: è Antonio Rulli

C'è la nomina del nuovo Direttore Sanitario della Croce Rossa di Perugia. Si tratta di Antonio Rulli, già Direttore della Struttura Complessa di Chirurgia Generale e Oncologica dell’Azienda Ospedaliera di Perugia nonchè Direttore della Scuola di Specializzazione in Chirurgia Generale. Attraverso la sua collaborazione, la CRI locale rilancerà le proprie attività e promuoverà nuove iniziative finalizzate alla promozione della salute della comunità.

Oltre al proprio contributo professionale, in tutti gli ambiti, con il suo insediamento, il professor Rulli ha dato il via ad un ciclo di visite senologiche di prevenzione. Il mese di ottobre, in tutto il mondo, è stato dedicato alla sensibilizzazione del tumore al seno e, in tale ambito, il Direttore Sanitario della CRI, Prof. Antonio Rulli, ha iniziato le visite a favore delle volontarie e delle dipendenti del Comitato presso l’ambulatorio della sede CRI di Perugia. Sabato 19 ottobre è stata eseguita la prima sessione, mentre domani, sabato 26 ottobre, si terrà la seconda giornata di visite. Ulteriori esigenze saranno calendarizzate nella seconda metà del mese di novembre. Questo è solo un progetto di partenza a cui seguiranno numerose iniziative tra le quali la futura apertura “ dell’Officina della Salute.”

Nell’anno 2023, con 56 mila nuove diagnosi, il cancro al seno si è confermato il tumore femminile più frequente in Italia, rappresentando il 30% di tutte le neoplasie nelle donne e la prima causa di morte nella fascia d’età compresa tra i 35 e i 50 anni.

Grazie ai progressi diagnostici e al crescente interesse attivo delle donne, oggi la maggior parte dei tumori viene diagnosticata nella fase iniziale, quando il trattamento chirurgico è meno invasivo e la terapia risulta più efficace, a tal punto da parlare sempre più di guaribilità. Questo ha portato a un tasso di sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi di oltre l’88%. La terapia, per questo tumore è in continua evoluzione, diventando sempre più mirata e personalizzata, con trattamenti appropriati e studiati sulle caratteristiche cliniche e biologiche del tumore della paziente grazie alla presa in carico multidiscipinare e alla maggiore attenzione sulla qualità della vita.