"Questo Perugia non deve prendersi dall'ansia e non deve guardare la classifica: possiamo ambire a qualcosa in più"

02.03.2025 19:45 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
"Questo Perugia non deve prendersi dall'ansia e non deve guardare la classifica: possiamo ambire a qualcosa in più"

Il tecnico del Perugia, Vincenzo Cangelosi, ha presentato la gara di domani sera alle 20.30 al Curi tra Perugia ed Ascoli. “La partita con l'Ascoli è importante come tutte: ci aspettano dieci gare che hanno lo stesso valore e io ragiono di gara in gara, dobbiamo concentrarci su questa per trovare prima di tutto serenità. L’Ascoli è una squadra che a prescindere dai problemi che può avere dietro ha una sua forza, un centrocampo importante e un attacco pericoloso. Ha vinto a Pescara due settimane fa, dovremo evitare di dargli delle ripartenze perché sono molto bravi. Rimango convinto di quello che ho già detto e cioè che questo è un gruppo che specialmente se al completo ha giocatori che possono ambire a qualcosa in più. Non mi lascio prendere dall’ansia, non guardo la classifica. Per quanto riguarda l'aspetto tattico decideremo domani, ho un’idea, ma vediamo. Questa settimana ho avuto risposte, avendo lavorato su diversi aspetti. Mi interessava continuare quello che avevamo già iniziato subito dopo il mio arrivo. Abbiamo lavorato in particolar modo sulla fase offensiva, dopo la prima partita era l’aspetto principale da curare per provare a creare di più negli ultimi 30 metri. Sono soddisfatto, spero già domani di vedere, non dico tutto, ma mi aspetto delle risposte. I ragazzi mi hanno fatto vedere che nelle intenzioni hanno capito quello che voglio. Alla squadra cerco di trasmettere tranquillità, con il timore non si è lucidi. La squadra penso che abbia percepito quello che voglio, deve mettere in campo la giusta concentrazione e l’agonismo per portare a casa la vittoria. Manca da un po’, questo può creare qualche problema, ma se affrontiamo la partita con la stessa voglia vista in allenamento faremo bene. Tra tutti, Bartolomei è tra i giocatori più esperti che possono essere utili sia in campo che anche fuori. Possono trasmettere come affrontare questo tipo di situazioni, se sarà in campo potrà essere d’aiuto alla squadra. Quando una squadra ha dei problemi deve cercare di lavorare di più. Essendo arrivato da poco ed avendo la possibilità di avere una settimana piena, ho cercato di fare più allenamenti per farmi conoscere. Ho fatto diverse prove per avere più possibilità nelle scelte. Ho cercato di conoscere maggiormente le caratteristiche dei giocatori. Per questa gara con l'Ascoli ho convocato 24 giocatori e fuori rimangono Agosti, Di Maggio, Angella, Lewis, che non lo ritengo ancora pronto, e Seghetti, che ha accusato il riacutizzarsi di un problema vecchio. Riccardi è a disposizione, devo valutare se dall’inizio o a partita in corso”. Infine, anche l'attenzione alle condizioni di salute di Zeman. "Con il mister ci eravamo visti lunedì scorso e niente lasciava presagire a quanto successo. Lo conosco da 50 anni e per me è un secondo padre o un fratello maggiore e penso che la sua tempra lo farà rimettere. Lo abbraccio, ho sentito la moglie che mi ha tranquillizzato”.