“Miti e Figure nel Concrezionismo”, la personale di Fernando Mario Paonessa fino al 4 maggio a Castiglione del Lago

È stata inaugurata sabato a Castiglione del Lago, fra Palazzo della Corgna e la Fortezza Medievale, la personale scultura di Fernando Mario Paonessa dal titolo “Miti e Figure nel Concrezionismo”, un originale allestimento curato dal critico e storico dell’arte Niccolò Lucarelli e fortemente voluta da Lagodarte Impresa Sociale che gestisce la storica dimora nobiliare. Fino a domenica 4 maggio sarà un’ulteriore occasione per scoprire questo gioiello di architettura rinascimentale, dove mitologia greca e culto dei Cesari si fondono con i fasti della famiglia della Corgna, esaltandoli in una commistione di sacro e profano; la pensosa grandiosità del tardo Rinascimento, attraverso la classicità di cui si nutre, racconta la sete di potere e di gloria che ha sempre ispirato l’agire umano.
A Palazzo della Corgna le potenti sculture di Paonessa dialogano con la mitologia greca, con le avventure di Fetonte, le gesta di Enea, gli amori di Plutone e Proserpina, e la storia militare, con le gesta di Annibale che sul Trasimeno nel 217 a.C. sconfisse le truppe romane del console Gaio Flaminio, legandosi ai fasti della casata della Corgna: gli affreschi di Niccolò Circignani (detto il Pomarancio) e dei suoi allievi, raccontano in filigrana una società fastosa, con quel fisiologico bisogno di celebrazione sempre che accompagna il potere e tradisce vanità, orgoglio, meschinerie, forse anche terrore della morte. Ha introdotto la presentazione Piero Sacco, presidente di Lagodarte, società che gestisce lo spazio espositivo, che ha salutato questo nuovo progetto presentando Paonessa e introducendo gli interventi: «Palazzo della Corgna di Castiglione del Lago ospita con particolare interesse la mostra del grande artista lucano, curata dal critico d’arte Niccolò Lucarelli. L’esposizione si inserisce in un programma multidisciplinare che intende valorizzare con ancora maggiore intensità la proposta espositiva del percorso museale, diversificando l’offerta attraverso linguaggi artistici di maestri affermati».
«Per l’Amministrazione di Castiglione del Lago – ha affermato la vicesindaca Andrea Sacco – è un vero piacere partecipare a questi momenti di cultura e animazione del nostro palazzo e della rocca, una dimora rinascimentale bella e ricca di suo che viene valorizzata e animata da Lagodarte con mostre di indubbio valore artistico. Castiglione è meta di tanti turisti e di molte gite studentesche che possono ammirare le nostre bellezze: poter offrire mostre di questo livello è un grande valore aggiunto per tutti noi».
È intervenuto Andrea Baffoni critico d’arte e collaboratore di Lagodarte che ha sottolineato il nuovo progetto di Palazzo della Corgna che è quello di offrire più di una mostra contemporaneamente con gli ampliati spazi del piano nobile e l’allargamento del percorso espositivo alla Rocca Medievale: «Il nostro è ormai un percorso espositivo multidisciplinare, un po’ come il Nuovo Cinema Caporali che è diventato una multisala. La personale di Paonessa si interseca con la mostra “Il Libro che tu sei” iniziata i primi di febbraio, due mostre molto differenti ma entrambe stimolanti: nelle stanze blu principalmente per la pittura e in quelle bianche (insieme alla Rocca) per le mostre di scultura». La mostra sarà un’ulteriore occasione per aprire nuovamente alle esposizioni la torre principale (il mastio) della Rocca Medievale, le cui nicchie ospiteranno alcune opere di Paonessa, che dialogheranno con la severa e affascinante architettura del XIII Secolo; pietra, terracotta, gesso, materiali antichi e sempre nuovi, sublimati dalla mano dell’uomo in opere di ingegneria militare e artistica.
«La sfida di quest’anno – spiega il curatore Niccolò Lucarelli – è quella di creare, per i visitatori del palazzo, dei dialoghi stimolanti, fra arte rinascimentale e arte di Paonessa che racconta la mitologia classica, preziosa fonte d’ispirazione e di riflessione sulle contraddizioni della società, con la tridimensionalità del bronzo, la muscolarità di nobili e fieri animali come i tori e i cavalli, con la tensione psicologica del satiro combattente, la grazia di Venere che nasce dalla spuma del mare e la seducente sfuggevolezza di Dafne. Il “concrezionismo” di Paonessa crea un dialogo con la materia, stimolandola ad esprimersi, a interrogarsi su se stessa, a reinterpretarsi, a scomporsi e a ricomporsi. La civiltà classica è fonte universale d’ispirazione per gli artisti di ogni epoca. Ferdinando Mario Paonessa, originario di quella Lucania che fu parte importante della Magna Grecia, ha il classicismo nel sangue, non come fatto estetico bensì come complesso di valori e riferimenti sociali con cui guardare all’esistenza. Concetti dilatati dalla tecnica del concrezionismo di cui Paonessa è caposcuola, che esalta la malleabilità della materia; ogni scultura, quindi, si squarcia e si rivela all’osservatore nei suoi meandri materiali e spirituali, si dona come una laica ierofania. Emotivamente coinvolto nelle sue sculture, Paonessa scava nella materia alla ricerca di un’anima, di un’espressione, di un pensiero, e puntualmente li trova dopo un sapiente maneggio della materia».
Fernando Mario Paonessa ha ringraziato per l’accoglienza ricevuta il pubblico intervenuto e ha risposto con entusiasmo e passione alle tante domande sulle opere e sulle tecniche utilizzate, sui significati e sui significanti di tipo testimoniale. «La mia intenzione – ha detto Paonessa – è sempre quella di stabilire un dialogo con il pubblico per la formazione di una cultura artistica che privilegi il contatto diretto. Ritengo che il colloquio diretto con i visitatori sia molto importante. Le sculture sono originali, realizzate con la classica e antica tecnica della fusione a “cera persa” e alla base di tutte le arti c’è sempre l’antica “téchne” greca: l’arte è mestiere».
Nel corso della mostra si terranno due visite guidate gratuite (comprese nel biglietto d’ingresso), sabato 29 marzo si è svolta la prima mentre sabato 26 aprile alle ore 11:30 la seconda.
La mostra, visitabile tutti i giorni dalle 9:30 alle 19, è promossa da Lagodarte Impresa Sociale e patrocinata dal Comune di Castiglione del Lago, dalla sezione locale di Italia Nostra e dall’associazione “I Borghi più belli d'Italia”, e si avvale della sponsorizzazione tecnica della tipografia lodigiana “Copia Sprint 2” e di “Signal srl”, azienda toscana di cartellonistica pubblicitaria. L’accesso alla mostra è compreso nel biglietto d’ingresso a Palazzo della Corgna e alla Fortezza Medievale: 9 euro (intero), 7 euro (ridotto A per gruppi e fino a 25 anni), 4 euro (ridotto B per ragazzi 6-17 anni), gratuito per under 6 e residenti nel Comune di Castiglione del Lago. Informazioni, visite guidate e laboratori per le scuole al numero 075 951099 (e-mail: cooplagodarte94@gmail.com).