Non si ferma il boom di Brunello Cucinelli! Un miliardo e 100milioni di fatturato e continua a crescere!

Dalla settimana prima di Natale il titolo azionario Brunello Cucinelli ha fatto il salto di qualità con l’ingresso nel FTSE MIB, ovvero l’indice principale di Piazza Affari. Un passo in avanti dovuto alla crescita della e dei principali indicatori economici, che l’hanno fatto diventare un marchio globale. Le azioni della maison di Solomeo erano state quotate il 27 aprile 2012 ad un prezzo di 7,75 euro (dopo il primo giorno l’azione era già salita ad 11,60 euro). Oggi le stesse azioni valgono 87,60 euro. Non vogliamo nemmeno addentrarci su quanto è stato il guadagno, èper non alimentare il rammarico di chi non ha destinato i propri risparmi in questo titolo. Certamente, chi ha investito allora è poi diventato ricco, considerando peraltro che sono stati anche distribuiti dei dividendi, con l’Assemblea degli azionisti che negli ultimi due anni ha deciso di liquidare una cedola di 0,65 euro ad azione. La quotazione massima è arrivata a 95 euro. Il boom c’è stato comunque a fine 2020, dopo la pandemia, con il titolo che in pochi mesi è passato da 27 euro ai valori attuali. Per il 2023 c’è stato un aumento del fatturato tra il 22% e il 23% a cambi correnti, superando quindi 1,1 miliardi di euro. Per il 2024 Brunello Cucinelli immagina una solida crescita del fatturato intorno al +10%, grazie alla "raccolta ordini" completata per le collezioni Donna e Uomo Primavera-Estate 2024, seguita all'ottimo inizio della campagna vendite Autunno Inverno 2024, la pianificazione delle nuove aperture, e gli ampliamenti già contrattualizzati. Per quanto riguarda il 2025, stima una sana crescita del fatturato intorno al 10%, con una visibilità definita "concreta", supportata dalla nostra pianificazione e dalle caratteristiche strutturali della domanda del lusso di fascia alta.