Il Perugia si affida al nuovo tecnico Vincenzo Cangelosi per risalire: "Cercherò di rimettere le cose a posto"
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E' stato il giorno di Vincenzo Cangelosi, 61 anni compiuti lo scorso 12 ottobre, nuovo allenatore del Perugia al posto dell'esonerato Lamberto Zauli.
“Vorrei prima di tutto ringraziare il presidente Faroni e il direttore Meluso per avermi dato questa possibilità ed è ovvio che non ho avuto esitazioni, Perugia è piazza molto importante per il suo passato e una delle più importanti piazze della C, per me essere qui è motivo di grande soddisfazione - ha detto l'ex secondo di Zeman - e farò il massimo per rimettere le cose a posto. Molti giocatori tra quelli che dovrò allenare già li conosco per averli affrontati da avversari in B e in C l’anno scorso, mio visto qualche partita quest’anno, tra cui quella di Pescara e quella di lunedì a Lucca, in linea di massima ho sempre pensato che il Perugia fosse, non dico tra le favorite, ma tra quelle che si potevano giocare traguardi importanti. Ora dall’interno cercherò di capire quali sono i problemi ma sono convinto che grazie ai rientri dagli infortuni avrò la possibilità in undici partite di rimettere in piedi la situazione. E' normale che quando si cambiano tre allenatori qualcosa non va. Ora sicuramente la squadra è in difficoltà dal punto di vista psicologico, cercherò di lavorare inizialmente su questo per ridare fiducia ai giocatori, perché i valori tecnici non sono discutibili. Il tempo è poco e la cosa più importante sarà mantenere l’unità generale tra società, squadra e pubblico, per arrivare all’obiettivo. Se ti chiamano a fine febbraio non ti chiamano perché sei primo, il nostro mestiere è affrontare le difficoltà per cercare di risolverle e a Perugia poi certi rischi li corri più volentieri. Cercherò di dare certezze e trasmettere concetti semplici, i giocatori devono avere certezze da portare avanti. L'Entella è una buona squadra, ma si partirà comunque undici contro undici e 0-0”.