30 ottobre 1977: 47 anni fa la morte di Renato Curi e oggi è il giorno del ricordo di un grande campione
Quarantasette anni fa Renato Curi, indimenticato calciatore del Perugia, moriva in campo per un malore durante la gara allo stadio di Pian di Massiano contro la Juventus. Nato a Montefiore (Ascoli Piceno) il 20 settembre 1953, 1,65 metri per 62 kg, aveva cominciato col Giulianova (serie D e C), il 9 dicembre 1973 aveva esordito con il Como nella serie cadetta (1-0 alla Reggina). Nella stagione 1974-1975 passò al Perugia dove contribuì alla vittoria del campionato di Serie B. Domenica 5 ottobre 1975 esordì in serie A al Curi contro il Milan (0-0) mentre domenica 15 febbraio 1976 aveva realizzato il 1° gol in Serie A nella vittoria contro il Torino per 2-1. Nell’ultima giornata, domenica 16 maggio 1976, fu un suo gol a decretare il successo sulla Juventus per 1-0. Alla fine di quell’anno furono 25 le sue presenze arricchite da 3 gol. Alla fine saranno 81 le presenze con la maglia bianco-rossa impreziosite da 7 gol. Domenica 30 ottobre 1977, in Juventus-Perugia, al 5’ del secondo tempo avvenne la tragedia, in una gara sotto una pioggia battente. Un mese dopo, il 27 novembre 1977, prima della partita interna con il Torino, gli venne intitolato lo stadio di Perugia diventando così lo stadio “Renato Curi”. Oltre lo stadio, anche una squadra porta il suo nome, la “Renato Curi Angolana” che gioca a Città Sant’Angelo (PE) e milita attualmente tra i dilettanti abruzzesi.