Valerio Branda lascia il ruolo di segretario del comitato regionale umbro della Federcalcio
Ha lasciato il comitato regionale della Federcalcio lo storico segretario Valerio Branda. Questo il saluto del presidente Luigi Repace. "Il Consiglio Direttivo del Comitato Regionale Umbria ha deliberato che a partire da sabato primo febbraio, Valerio Branda, su sua richiesta, ha lasciato l'incarico di Segretario del C. R. Umbria. Una decisione necessaria, ma non per questo prima di forte commozione. Valerio non è e non sarà mai un dipendente qualsiasi di questo Comitato, perchè lui, al calcio umbro, ha realmente dedicato la vita. Una persona senza il cui apporto il C. R. Umbria non godrebbe della stessa stessa stima a livello nazionale. Le sue capacità, la sua esperienza, la sua disponibilità e il suo impegno sono doti che, permettetemi di dirlo, probabilmente non potranno avere eguali. Un animo buono, mite, pacato e moderato, capace di affrontare e risolvere le difficoltà con l'arte della mediazione. Doti mostrate prima nella sua carriera come insegnante, a stretto contatto con i giovani, a cui ha sempre saputo trasferire il suo immenso bagaglio di valori e principi, e poi anche come punto di riferimento, non solo per l'intero movimento calcistico e per tutto lo sport, ma anche per la società civile, come Consigliere comunale. Ma ciò che più mi preme sottolineare, non è di certo l'aspetto prettamente lavorativo e professionale. Perchè Valerio Branda, per me e per tutti noi, è, prima di tutto, un amico. Capace di restare accanto, sempre, nei momenti buoni ma anche e soprattutto in quelli più bui, senza mai far mancare il suo appoggio, il suo supporto. Allo stesso tempo, persona di riferimento con cui confrontarsi, scambiare idee e misurarsi. Un uomo di cui fidarsi. E sono certo che con queste parole riesco ad interpretare i sentimenti di tutti. Valerio è stato e continuerà ad essere uno di noi. Continuerà a rispondere continuamente alle nostre telefonate per fornire un chiarimento, sia di giorno che di notte. Continuerà a battersi per il bene delle società, e a rappresentare per tutti Noi un punto di riferimento sempre presente. Non mi resta che ringraziarlo per tutto quello che ha fatto e per tutto ciò che ancora farà, anche nel trasferire il suo immenso bagaglio culturale, umano e professionale a chi avrà l'onore e l'onere di prendere il suo posto. Grazie Valerio".