Le prime parole di Roberto Goretti dal suo arrivo alla Fiorentina...

L'ex Perugia Roberto Goretti, nuovo direttore tecnico della Fiorentina, ha parlato ai canali ufficiali del club viola. "Quando arrivi al Viola Park e più in generale a Firenze la prima cosa che vedi è la bellezza", le sue prime parole.

I suoi inizi da calciatore?
"Sono di Perugia, ho iniziato lì. Poi sono stato 3 anni al Napoli, 3 anni al Bologna, poi Reggio Emilia, Ancona, Bari, Arezzo, Como, Foggia per finire a Perugia dove ho iniziato la mia seconda vita da dirigente".

L'impatto col Franchi? Ricorda qualche partita particolare?
"Ricordo partite lontane, sono passati tanti anni. Era sempre molto bello venire a giocare a Firenze. Gli spogliatoi erano al terzo piano, alla fine del riscaldamento ero già sfinito a forza di salire e scendere. Ricordo una partita qua col Napoli contro Batistuta ed Edmundo, segnò l'argentino. Ogni volta che ho giocato contro la Fiorentina aveva qualità offensive straordinarie. Penso anche a Rui Costa, Anselmo Robbiati... Col Perugia ricordo un 4-1, un'azione di Lulu Oliveira in cui fece 4 tunnel".

Il tecnico Raffaele Palladino?
"La Fiorentina ha scelto un allenatore giovane con ambizione, con voglia, con carica, con energia. Questo è un po' nella storia recente della Fiorentina. Si è deciso di dare continuità a questa idea".

Il rapporto con Pradè?
"Io sono qua per essere a disposizione di Daniele, per guadagnarmi la fiducia ed il rispetto sua, del presidente e dei tifosi. Ci conosciamo da tanto tempo, abbiamo fatto operazioni in passato. Un mese e mezzo fa mi ha chiamato e mi ha spiegato le sue idee e quello che poteva essere il mio lavoro alla Fiorentina. Per me è un'opportunità di crescita, mi sento in dovere di affrontare questa nuova avventura con senso di responsabilità e rispetto della storia di questo club".

Che sviluppo ci sarà per i tanti ragazzi giovani?
"Il Viola Park è ancora meglio di come te lo raccontano... E' il messaggio del presidente Commisso di quello che è il suo obiettivo, del livello a cui vuol portare la Fiorentina. Serve tempo però, è questo l'elemento fondamentale. Bianco, Pierozzi e Distefano partiranno in ritiro con la Prima squadra. Poi sarà il mister a decidere".

Ritiro difficile in termini di assenze?
"Sarà la realtà che si troverà Palladino, ma sarà bravo ad affrontarla. Dobbiamo costruire un nuovo gruppo squadra, tanti giocatori sono tornati alla base a fine prestito, altri in scadenza. Sarà un'estate di ripartenza".