Celebrata allo stadio la Santa Messa in memoria di Renato Curi
Da 47 anni è diventato il simbolo di una squadra, il nome di uno stadio importante e l’icona di una città. Anche oggi, come ormai tradizionalmente avviene da quel 30 ottobre 1977, si è tenuta la messa di commemorazione in memoria di Renato Curi. Un momento toccante e sempre emozionante che ha visto la partecipazione di tutti i giocatori del Grifo, insieme a staff tecnico, dirigenza e dipendenti della società. Alla celebrazione hanno partecipato la famiglia Curi, Sabrina con il marito, e Grazia Ceccarini, vedova dell’indimenticabile “Tigre” ma anche tanti amici di Renato come Franco Vannini e Walter Novellino. Anche il settore giovanile biancorosso ha testimoniato la propria presenza con una rappresentanza della Primavera e di alcune squadre dei più piccoli.A celebrare la Messa, come ogni anno, è stato Padre Mauro (nella foto di repertorio Ac Perugia), grande tifoso biancorosso, che ha ricordato come questo evento unisce e lega un’intera città nel ricordo dell’indimenticato numero 8 ma anche di tanti altri ex grifoni che non ci sono più. “Siamo sempre qui, come vedi caro Renato, e ancora oggi vogliamo ringraziarti per quello che hai seminato nei tuoi 24 anni di vita e in questi 47 anni nei quali continuiamo a percepire la tua presenza tanto che tutti gli anni ci vengono i brividi al cantare “Lode a te Renato Curi!”. Tutto questo perché sei stato come quel granellino di senape che sebbene sia il più piccolo su tutta la Terra, quando cresce diviene più grande di tutti gli alberi e fa rami così grandi che gli uccelli possono ripararsi alla sua ombra”.