La bella notizia: Javier Faroni ha speso 56mila euro per il marchio Ac Perugia ed ha coperto la fideiussione di Santopadre
Potremmo definirlo il tormentone d'autunno del nuovo Grifo: la sostituzione della fideiussione prestata da Santopadre. Per settimane le abbiamo assegnato anche il valore di possibili cattivi presagi per il futuro. Se non si hanno nemmeno soldi da restituire a chi li deve, dove crediamo di arrivare! Ed invece ad un passo dal Natale, questa sicura e confortante buona novella. Da fonti certe arriva la conferma che è stato già effettuato il bonifico decisivo che andrà a costituire un solido cosiddetto "sottostante" (necessaria base finanziaria) grazie al quale una banca od una compagnia di assicurazione - è questa la prassi per tutti - presenterà alla Lega Pro la nuova garanzia fideiussoria che andrà a sostituire, liberandola, quella di Santopadre. Davvero una bella sorpresa a cui si aggiunge l'acquisizione definitiva, perfezionata in queste ultime ore, del marchio ufficiale del Grifo che era rimasto in pancia all'ultimo fallimento. Sin qui era stato usato attraverso la formula del comodato d'uso, ora invece riacquistato definitivamente dal Tribunale per un costo che si aggira sui quasi 56mila euro. Tutto bene, evviva evviva? Certamente sono due buone notizie che lanciano un bel segnale e fugano più di un dubbio sulla reale solidità finanziaria della nuova proprietà argentina. Sin qui avevamo assistito ad un muoversi a tentoni. La richiesta di rateizzare tutto ciò che si poteva, anche piccole somme. Nuovi sponsor che sostenessero addirittura le spese delle trasferte. Il sentore che tutto venisse affrontato con criteri di assoluta parsimonia. Tutto deponeva per un scarsità di risorse che non lasciava ben sperare. Poi le operazioni degli ultimi tempi. Gli ingaggi che sappiamo, nuove collaborazioni, alcuni seppur piccoli interventi strutturali hanno iniziato a schiarire l'orizzonte. Ed ora queste due ultime operazioni, soprattutto la più importante, una garanzia da coprire per 1milione 150mila di valore (in verità le fideiussoni sono due di 350 e 800mila euro) ci riportano ad una dimensione della realtà un po' diversa. Da un lato il ritorno definitivo a casa del "Grifo, marchio originale" (che ha anche un valore simbolico), dall'altro le voci, seppur flebili, di voler accarezzare un possibile progetto di realizzazione di una "foresteria", farebbero pensare che l'avventura degli argentini non sia proprio "toccata e fuga". Il tutto sempre con la consapevolezza che anche queste poche rondini non possono da subito fare primavera. Per uscire dal gelido inverno della serie C italiana potrebbe non bastare nemmeno uno stormo. A meno che ne arrivino numerosi dai cieli argentini. Braccia aperte alle speranze. Le rondini capofila stanno iniziando a dare buoni segni. Delle residue conflittualità con Santopadre, non sono poche, se ne riparlerà. Ma non sembrano più in grado di disturbare né il guidatore, né il garrire degli uccelli.