A Perugia la gentilezza in primo piano al "Mondialito - Torneo per la pace" grazie a Chiara Castellani

24.06.2024 14:42 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Fonte: Antonello Menconi
A Perugia la gentilezza in primo piano al "Mondialito - Torneo per la pace" grazie a Chiara Castellani

Valorizzare la gentilezza attraverso lo sport, a Perugia con il Mondialito per la pace. Il "Mondialito - Torneo per la pace" parla di inclusività, spirito di aggregazione, integrazione. Il tutto unito ad un po' di sano agonismo. Lo sport diventa il messaggero per ribadire con fermezza che i valori, il dialogo, il rispetto, la tolleranza e l’interazione sono le fondamenta sulle quali si regge l’identità mondiale. Un evento, il Mondialito, che si svolge a Perugia e che vede la partecipazione di otto squadre a contendersi il titolo. Ecuador, Senegal, Costa d’Avorio e Italia, nel primo girone e Gambia, Congo, Perù e Camerun nel secondo, si sfidano dal 15 giugno ogni weekend fino al 13 luglio, condividendo la passione per lo sport e il desiderio comune di pace. Le partite si svolgono presso gli impianti sportivi della Federcalcio di Prepo. La presenza di giocatori come Christian Kouan, che ha espresso il suo sostegno all'iniziativa - afferma Chiara Castellani, Vicepresidente del Progetto Costruiamo Gentilezza - sottolinea l'impegno del mondo del calcio nel promuovere il valore della gentilezza. L'iniziativa è frutto dell'impegno di una grande squadra coordinata da Enrico Ganje, ex giocatore dello Spoleto e del Castel Rigone, che ha concluso la sua ultima stagione a Piccione. "Le numerose comunità africane presenti a Perugia e in tutta l'Umbria, insieme agli innumerevoli calciatori africani attivi nei campionati dilettantistici, rappresentano una ricchezza. In questi tempi complicati per la pace mondiale, abbiamo deciso di diffondere un segnale positivo attraverso il linguaggio universale del calcio," ha evidenziato Ganje. " Sono arrivato in Italia nel 2002, e pur essendomi ormai perfettamente integrato non dimentico e comprendo profondamente il senso di disorientamento che può accompagnare i nuovi arrivati. Per dare il mio contributo mi sono attivato e ho dato il via a partite di calcio interculturale ogni sabato mattina, con l'obiettivo di facilitare l'integrazione, offrire un passatempo estivo e dei fine settimana alternativi e costruttivi, e assicurando che il tempo dei giovani non sia dominato esclusivamente dal lavoro".