Sullo Stadio Curi di Perugia cambia la strategia e l'assessore comunale Vossi vuol accelerare

27.07.2024 08:33 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Sullo Stadio Curi di Perugia cambia la strategia e l'assessore comunale Vossi vuol accelerare

Scrive Michele Nucci su La Nazione che la questione relativa allo stadio Curi è da ‘chiudere’ prima che la Giunta vada in ferie. Il neoassessore comunale allo Sport, Pierluigi Vossi, ha sollecitato gli Uffici dell’Unità operativa ‘Impianti sportivi’ ad accelerare per chiudere la pratica relativa allo studio presentato da Arena Curi Srl. Il dossier è, infatti, ‘congelato’ dal alcune settimane: la vecchia Giunta non ha ritenuto valutarlo in prossimità delle elezioni, poi c’è stato il voto vero e proprio, e infine i tempi necessari per l’insediamento di Giunta e Consiglio. Nel frattempo l’amministrazione comunale aveva chiesto integrazioni alla società e sospeso i termini. La questione si sbloccherà nelle prossime settimane, anche perché le integrazioni allo studio sono state presentate da tempo. La Giunta dovrà pronunciarsi sull’esistenza dell’interesse pubblico del progetto da 73 milioni per rifare lo stadio. Con un sì – che non significa dare l’ok finale – Arena Curi si appresterebbe a delineare un progetto definitivo che andrà poi valutato; con un ‘no’ il caso verrebbe archiviato. La sindaca Vittoria Ferdinandi aveva espresso dubbi per l’operazione in occasione della presentazione, senza negare però che si trattava di un intervento ‘molto bello’ e l’assessore Vossi nei prossimi giorni potrebbe incontrare i vertici della Srl. Il nodo resta quello finanziario: nonostante l’ingresso in campo del Fondo 10 Stadi, le perplessità non mancano. Intanto il progetto di Palazzo dei Priori per rifare gradinata, curva sud e servizi igienici va avanti. Il Comune ha stipulato un mutuo da 5,3 milioni, incaricato un professionista per il progetto e effettuato diversi sopralluoghi in questi giorni e l'operazione si farà, su questo dubbi non ce ne sono. L’idea è di realizzare un progetto di restyling meno impattante (senza tutte quelle superfici e attività non sportive) ma comunque importante. Il ‘cuore’ di tutto dovrebbe essere proprio lo stadio e la sua vocazione sportiva, non il contrario.