Wilfredo Leon che lascia Perugia: "Ci sono cose che mi fanno rabbia, ma cerco di non farla vedere agli altri"
Il futuro di Wilfredo Leon in Polonia è stato uno dei temi principali di After Hours - La Superlega di notte, il talk trasmesso sulla pagina Facebook e sul canale Youtube di Lega Pallavolo Serie A. Queste le sue parole.
SU MILANO E LE FRASI DI PIAZZA - “Milano come al solito non molla mai, dà sempre il massimo. Noi abbiamo combattuto fino alla fine. Sono felicissimo, sono stato poco in campo cercando di dare una mano alla squadra. Piazza e il mio servizio? Quando ci siamo affrontati in nazionale, mi aveva detto: 'Fai piano, ti prego'. E ho risposto: 'Farò solo il mio lavoro'”.
SULL'INFORTUNIO DI QUEST'ANNO - “Non è stato il più lungo della mia carriera. Mi è capitato di star fuori anche sei mesi. E quando ho aspettato quasi due anni, per tornare a giocare, in una situazione di altro tipo. Comunque, in questi mesi sono stato messo al massimo delle possibilità. Non è facile stare fuori o allenarti senza toccare la palla. Posso dire che l'attesa è stata lunga ma l'importante è avere una squadra in gamba e poter dare una mano”.
SUL CARATTERE E LA GESTIONE DELLA 'RABBIA' - Ci sono tante cose che mi fanno 'arrabbiare', ma provo a capire come lasciarla all'interno e non farla vedere agli altri. Poi può capitare che sbotto anche io, ma cerco di evitare.
SUL FUTURO - Per questioni personali, essendo attaccato alla mia famiglia, abbiamo deciso di spostarci in Polonia, a casa. Seguo quanto mi hanno insegnato i miei genitori. Di Perugia mi mancheranno le persone che mi sono state vicine dal primo giorno e chi c'è stato nei momenti difficili, dimostrando grande attaccamento.