Tragedia ultraleggero: Massimiliano e la sua ultima disperata manovra per evitare la tragedia

19.06.2024 10:12 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Fonte: Antonello Menconi
Tragedia ultraleggero: Massimiliano e la sua ultima disperata manovra per evitare la tragedia

La comunità perugina è ancora scossa dalla tragedia dell'ultraleggero, che è costata la vita a Massimiliano Mancini, 55 anni, "Mimmo" per gli amici, appena rientrato da un viaggio con gli amici in Vietnam, e Francesco Conestabile Della Staffa, di 41 anni. Il velivolo era di proprietà di Massimiliano, che era alla guida e dalla testimonianze raccolte sembra abbia tentato con una disperata manovra, virando a novanta gradi, di evitare le case sulla collinetta di San Mariano, andando ad impattare con alcuni alberi e schiantarsi sul terreno agricolo lungo la strada che porta a Solomeo, dopo essersi impennato. Una manovra che ha evitato che la tragedia assumesse dimensioni ancor più drammatiche e che escluderebbe l'ipotesi del malore, facendo propendere per il guasto tecnico del mezzo, ritenuto assai probabile. All'arrivo dei primi testimoni sul luogo dell’incidente, i due perugini, l'uno di Ponte San Giovanni e l'altro di Montemelino, erano già deceduti. L’ultraleggero era partito intorno alle 19.30 dall’aviosuperficie di Montemelino, nel comune di Magione, poco distante dal punto della caduta. avevano previsto un’uscita veloce i due amici, che già in tante altre occasioni erano stati insieme in volo. Si sta indagando ed alcuni testimoni hanno raccontato come l’aereo abbia iniziato ad assumere una traiettoria anomala, procedendo in modo non lineare, fino all’ultima virata che ha, presumibilmente, evitato le case, ma non è riuscita a scongiurare il tragico schianto. La Procura della Repubblica di Perugia ha aperto un fascicolo con l'ipotesi di reato di omicidio colposo e disastro aereo. Un atto dovuto per poter dar corso agli accertamenti tecnici sui resti del velivolo e quelli medico legali sulle salme dei due esperti amanti del volo. Per spiegare l’incidente si va verso l'ipotesi del guasto tecnico, anche se sarà necessario completare gli accertamenti avviati subito dopo la tragedia. Sui corpi verrà effettuata anche l'autopsia per capire se uno dei due abbia avuto un malore.