Il Perugia pronto a giocare a Ponte San Giovanni e non più a Gubbio per realizzare il nuovo Curi?

23.10.2023 15:24 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Il Perugia pronto a giocare a Ponte San Giovanni e non più a Gubbio per realizzare il nuovo Curi?

Secondo quanto scrive Alessandro Antonini sul Corriere dell'Umbria, Arena Curi srl si appresta a illustrare ai cittadini il progetto del Nuovo Curi 2.0. Cioè il documento emendato rispetto alle indicazioni fornite dai tecnici del Comune dopo la bocciatura in fase di dichiarazione del pubblico interesse. L'appuntamento, stando alle ultime indiscrezioni, dovrebbe essere nella prima decade di novembre alla sala dei Notari. Un affare da 70 milioni. La vera novità è che lo stadio "ponte", quello che verrà utilizzato dal Grifo durante il cantiere per la costruzione del nuovo impianto, sarà l'attuale stadio di Ponte San Giovanni, di proprietà del Comune. La cordata di imprendi-tori di Arena prevede infatti una messa in sicurezza e l’adeguamento agli standard di serie B, e l’ampliamento dei posti a sedere con le gradinate mobili. Un investimento complessivo di 2,5 milioni di euro, stando a quanto filtra, che è l’equivalente di quanto avrebbe percepito la società di Massimiliano Santopadre in caso di trasferta a Gubbio, ipotesi contemplata nel primo progetto. Tornando al Curi non mancheranno l’albergo e il ristorante, e neanche la galleria commerciale. Dietro alla srl ci sarebbe un fondo di investimento che ha già concluso accordi sulla costruzioni di stadi accedendo alla legge ad hoc per accelerare l’iter. Intanto il Comune va avanti con il cosiddetto piano b, anche se si assottigliano sempre di più i tempi per la messa in sicurezza della struttura nata nel 1975 e definita dai tecnici comunali ormai “a fine vita”. Si attende il restyling, con un piano che si basa sui cinque milioni del credito sportivo potrebbe elargire attraverso un bando a cui il Comune ha partecipato a settembre e che con una struttura così vecchia (è stato costruito nel 1975) non è automatico che arrivino. C'è da pensare e in fretta ai prossimi interventi, per evitare che nel 2024, in caso di auspicata promozione in B, si debba andare a giocare a Benevento. Gradinata e campo da rifare, bagni insufficienti, tanti lavori da pianificare a cui si aggiungono i collaudi successivi: l'Ac Perugia ha già fatto notare da mesi che occorre intervenire in tempi rapidi, per arrivare a maggio in sicurezza. E per la produzione dei gradoni servono circa 180 giorni. I tempi per una messa in sicurezza immediata non ci sarebbero neanche con il progetto bis di Arena Curi, dato che per la dichiarazione di pubblico interesse occorrono 60 giorni e poi per arrivare al progetto esecutivo con la conferenza dei servizi altri mesi. Il progetto pubblico privato prevede anche il voto del consiglio comunale, per la variante al Prg. Poi la manifestazione di interesse e la gara ad evidenza pubblica. Almeno un anno di trafila. In caso di ok, serviranno poi non meno di due anni per concludere i lavori.