Finalmente l'ex grifone Han può tornare a giocare! Il suo esilio dal calcio è terminato e lo rivedremo in nazionale

16.11.2023 17:00 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Fonte: Tommaso Maschio
Finalmente l'ex grifone Han può tornare a giocare! Il suo esilio dal calcio è terminato e lo rivedremo in nazionale

Di lui si erano perse le tracce quasi quattro anni fa, quando il suo sogno di diventare un calciatore a livello internazionale era stato spento da giochi geopolitici più grandi di lui dovute alle sanzioni dell’ONU nei confronti di quella Corea del Nord che gli ha dato i natali. Ma ora l’esilio dal calcio di Han Kwang-Song , attaccante classe ‘98, è terminato con il calciatore, rientrato recentemente in patria che è stato convocato dal ct Yun Jong-su per le prossime gare di qualificazione ai Mondiali con la sfida di questo pomeriggio contro la Siria che potrebbe segnare il suo ritorno in campo ufficiale.

Dopo essersi messo in mostra in Italia dove era approdato nel 2017 per vestire la maglia del Cagliari con cui segnò un gol storico in Serie A, il primo – e chissà se ultimo – di un calciatore nordcoreano in Italia, il ragazzo si era confermato al Perugia in prestito, undici reti in 36 presenze, conquistando addirittura la chiamata della Juventus che lo aveva inserito nella rosa della sua formazione Under 23. Sembrava il coronamento di un sogno e di un percorso che però venne stoppato da giochi geopolitici più grandi di lui come le sanzioni dell’ONU nei confronti della Corea del Nord, in particolare la 2397 pensata per vietare il lavoro dei cittadini nordcoreani all'estero che potrebbero diventare fonte di valuta estera per il governo da utilizzare, per esempio, per il potenziamento del programma atomico o militare.

Il trasferimento in Qatar, all’Al-Duhail, sembrava un compromesso possibile per continuare la propria carriera, ma dopo i primi mesi del 2020 in cui segnò tre reti in dieci gare Han sparì dai radar finendo in una situazione kafkiana che lo vedeva impossibilitato a tornare in patria a causa delle restrizioni decise dal governo nordcoreano a causa del COVID (che si sono protratte fino a pochi mesi fa) e di poter giocare e vivere altrove. Han, come raccontano le cronache, ha vissuto così a lungo nell’ambasciata del suo paese in Italia impossibilitato a inseguire il suo sogno o allenarsi. Poi il viaggio in Cina e il ritorno in Corea del Nord, con l’incertezza sulle sue condizioni fisiche dopo uno stop così prolungato e sulla sua possibilità di continuare il percorso calcistico quantomeno in patria.