Una bella notizia per il Perugia: non dovrà risarcire il danno del materasso bruciato a Rimini

Una bella notizia per le casse del Perugia. Il Comune di Rimini ha archiviato la richiesta risarcitoria al Perugia per il materasso del salto in alto andato a fuoco allo stadio durante la partita di campionato dello scorso 23 settembre fra i romagnoli e il Perugia, a causa di un fumogeno partito dal settore dei tifosi del Grifo. La società umbra era stata multata di mille euro dalla Lega e il Comune di Rimini aveva chiesto un risarcimento dal club di 12mila euro. Ora la rinuncia. Il Comune aveva avviato un procedimento per chiedere i danni al Perugia calcio per quanto accaduto. Il caso aveva fatto discutere: durante la partita Rimini-Perugia, dopo il gol del vantaggio di Kouan, i tifosi biancorossi per festeggiare hanno lanciato un fumogeno, finito nella pista di atletica e poi sotto il materasso del salto in alto piazzato davanti al settore ospiti. Un gesto sicuramente non volontario quello del tifoso che aveva lanciato la torcia, ma l’assenza di vigili del Fuoco e la scarsa percezione del pericolo degli addetti presenti, avevano fatto il resto: un incendio importante, nei primi minuti difficile da domare senza i giusti strumenti, che aveva costretto l’arbitro a sospendere la partita per quasi venti minuti. Il materasso bruciato aveva toccato anche il campione olimpico “Gimbo” Tamberi che aveva dedicato alla vicenda una post sui propri profili social: "Non ci sono parole". Il saltatore italiano era sicuramente legato a quel materasso andato a fuoco. È lì che si era allenato prima dei mondiali di Budapest, dove aveva poi conquistato l’oro saltando 2 metri e 36.