"Stavolta un voto negativo a Baldini, per aver distrutto quanto di buono aveva costruito sinora"

06.11.2023 13:00 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
"Stavolta un voto negativo a Baldini, per aver distrutto quanto di buono aveva costruito sinora"

L'opinione di Stefano De Francesco su Ancona-Perugia. "Ieri ad Ancona ci siamo risvegliati e siamo di colpo tornati a 5 mesi fa, con una squadra priva di idee e messa in campo con un modulo e dei giocatori inadeguati.

La responsabilità è inutile girarci intorno è oltre che del gestore del Perugia calcio che ha costruito per l’ennesima stagione una squadra incompleta, anche del tecnico Baldini (voto 4) che riesce nell’impresa di distruggere quanto di buono aveva costruito fino ad ora.

Il nostro allenatore sembrava aver trovato il bandolo della matassa, schierando nei precedenti incontri un centrocampo a 4, con Bartolomei vertice basso, Kouan e Iannoni a dare gambe e corsa e Santoro più avanzato a costruire e a dare qualità.

Ad Ancona Baldini decide invece, di tornare al suo vecchio modulo, il 4-3-3 e la scelta si rivela disastrosa, davanti ad un incolpevole Adamonis (voto 6 di stima), il Perugia si schiera con Paz (voto 5,5) e Bozzolan (voto 5,5) sugli esterni e con i disattenti centrali Angella (voto 5) e Vulikic (voto 5) . Va detto che i voti insufficienti della difesa vanno divisi equamente con il centrocampo orfano di Iannoni disegnato da Baldini. Infatti Kouan (voto 5) lasciato da solo a correre per tutti si perde, così come Santoro (voto 5) e lo stesso Bartolomei (voto 5).

È in questo reparto che il Perugia va in difficoltà ma è in attacco che i Grifoni perdono la partita. Il tridente schierato dal tecnico biancorosso, vede il solito inconcludente Matos (voto 4,5) che imbrocca una sola giocata negli oltre 100 minuti di partita, l’acerbo e sono davvero buono Cudrig (voto 4) che farebbe fatica a segnare anche in categorie inferiori e il solito oggetto misterioso Ricci (voto 4,5) ancora non pronto per l’impegno agonistico, nonostante si sia arrivati oramai a novembre.

Con un attacco del genere il Perugia non è in grado di creare occasioni e il primo tempo alla camomilla, ne è la prova lampante ma evidentemente lo è per tutti meno che per Baldini che si presenta nel secondo tempo con la stessa identica formazione. Il tempo di battere il centro e siamo già sotto, con il lungagnone Saco che gira in rete un cross dalla sinistra, completamente libero da marcature.

Voi direte che a questo punto Baldini, dovrebbe cercare di cambiare qualcosa ed invece il tecnico del Perugia, rimane inerte come peraltro la squadra da lui disegnata. La seconda rete dei dorici ne è una ovvia conseguenza e sveglia dal torpore Baldini che decide a partita oramai compromessa di togliere Ricci e Cudrig ed anche Kouan. Oramai è tardi e dei subentrati una menzione va al solo Seghetti (voto 7) che per poco non pareggia la partita da solo.

La paura visto il Perugia di ieri sera e la gestione della gara da parte del tecnico, è che non vorrei che dopo 11 gare e dopo avere capito quale possa essere il modulo migliore per la squadra che si continuasse a cambiare alla ricerca di chissà quale soluzione.

Il centrocampo è il reparto che da più garanzie e più qualità ed è quello su cui dobbiamo puntare. Seghetti è l’attaccante in questo momento più pericoloso e deve giocare con continuità. Ha segnato più lui in due mesi giocando solo scampoli di partite che Matos in tre anni di Perugia, e questa dovrebbe essere una riflessione da fare dalle parti di Pian di Massiano.

La carriera di Baldini è buona quando si parla di lavoro con le squadre giovanili ma purtroppo costellata di piazzamenti mediocri e di licenziamenti in serie, quando è stato chiamato a lavorare con le prime squadre. Dopo la partita di Ancona un pizzico di timore sulla sua gestione c’è.

Speriamo che ieri sera sia stata solo una pessima serata, condita da gravi errori ed il fatto che Baldini, si trovi a rivoluzionare per intero la squadra dopo avere subito lo 0-2, è l’ammissione di fatto di avere sbagliato tutto, sconfessando sia il modulo che gli interpreti scelti.

Purtroppo e a parziale discolpa dell’allenatore, non c’è nessuno che possa aiutarlo quando sbaglia, nè il nostro Non Direttore Sportivo (s.v. perché non do voto a chi non ha ruolo) nè nessun altro, dato che di calcio ne sanno meno di lui".