Rabbia e sconcerto a Magione! Gravi atti vandalici ai danni dell'opera per i 50 anni dell'Avis!

09.08.2023 14:40 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Fonte: Antonello Menconi
Rabbia e sconcerto a Magione! Gravi atti vandalici ai danni dell'opera per i 50 anni dell'Avis!

Questa la denuncia di Roberto Taborchi, presidente dell'Avis Magione dopo la soddisfazione dello scorso 28 ottobre, quando venne installata (dopo quattro anni di lavoro) presso i giardini pubblici la scultura (che vediamo integra nella foto) dedicata ai 50 anni di Avis Magione. L’opera, pensata per la prima volta nel 2019, è stata progettata dal Maestro Giorgio Lupattelli, scegliendo tra numerose idee che avevano tutte lo stesso scopo di esortare alla rinascita dopo la pandemia. E sia il nome “Teardrop”, che la forma (a richiamare sia una goccia di sangue che una lacrima) erano stati pensati proprio in questo senso. Il tono simil-acciaio del rivestimento a rendere omaggio a capolavori contemporanei come il Cloud Gate di Kapoor e le opere di Koons; i colori della spaccatura del cono (giallo, rosso e blu) oltre che essere i colori primari, ma anche rimandando rispettivamente a quelli di plasma, sangue e al logo Avis. A livello geometrico, la scultura rappresenta la scomposizione tra una mezza sfera ed un cono, il tutto aperto per evidenziare che a sua volta la sfera è originata dalla rotazione di un cerchio e il cono da quella di un triangolo rettangolo. "In queste sere c'è chi si è divertito a giocare con Teardrop, senza il rispetto ed il pensiero del significato e valore che questa opera ha, di quanto impegno ci sia stato in quattro anni per realizzarla, e del fatto soprattutto che rappresenti un simbolo di quanto di buono si riesca a fare in Umbria ogni giorno grazie ai magionesi, ovvero salvare vite umane grazie al dono di sangue e plasma. Oltre ad essere stato rigato e scheggiato, il monumento è stato sradicato dal supporto ed ora gira invece di restare fisso; a riguardo di ciò è stato transennato e messo in sicurezza. Ho fatto foto, parlato con Carabinieri e Polizia, ed oggi pomeriggio andrò in caserma a fare la denuncia contro ignoti, poi qualcuno ne risponderà e pagherà, anche perché di testimonianze ce ne sono parecchie. Quindi non so quanto sia stato utile e divertente. Più che arrabbiato sono rattristato nel vedere che per l'ennesima volta si sia persa l'occasione per dimostrare senso civico, ma invece per sentirsi grandi e fighi sia stato necessario sfogare le proprie frustrazioni mentali facendo atti di vandalismo contro un bene della comunità, accompagnati addirittura da approvazioni e giustificazioni. Possiamo scrivere mille pagine di belle parole e organizzare tutti gli eventi culturali, musicali e sportivi che vogliamo, ma davanti ad episodi del genere, tutto perde di valore. E non è certo con questa diffusa mentalità collettiva che il paese potrà mai crescere e compiere il salto di qualità che vorrebbe e meriterebbe di fare".