Lo sapevate che oggi è la loro festa? In tutta Italia ed anche in Umbria si celebra il "Gatto nero day"

17.11.2023 08:37 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Fonte: Antonello Menconi
Lo sapevate che oggi è la loro festa? In tutta Italia ed anche in Umbria si celebra il "Gatto nero day"

Oggi, 17 novembre, come ogni anno si celebra in Italia il Black Cat Day, la giornata dedicata ai gatti neri (nella foto vediamo Darko), pensata per superare le superstizioni attorno a questo felino vittima nel mondo ancora oggi di moltissimi pregiudizi. Ma nel resto del mondo le date cambiano: in Gran Bretagna, ad esempio, è il 27 ottobre e negli USA il 17 agosto. I giorni di quello che è il "Gatto Nero Day" sono diversi, ma lo scopo è sempre lo stesso: combattere l’ignoranza e le superstizioni per salvare la loro vita. I gatti neri, infatti, a causa dei pregiudizi sono i meno adottati nei gattili. Streghe, carrozze e pirati. Il gatto nero fin dal Medioevo è vittima dei pregiudizi. Ad esempio, l’origine della superstizione che accosta gatto nero e sfortuna sembra nasca dai periodi storici in cui ci si muoveva in carrozza. I cavalli si imbizzarrivano quando di notte un gatto nero attraversava la strada. Il pelo dei felini, infatti, si confondeva nell’oscurità mettendo in risalto solo i suoi occhi illuminati dalla luce delle lanterne. Altro racconto identifica il gatto nero simbolo di sventura a causa dei pirati. Grazie al loro pelo scuro, questi felini erano perfetti per cacciare topi nelle buie stive delle imbarcazioni. Quando i pirati attraccavano in una località per saccheggiarla, insieme a loro anche i gatti scendevano dalle navi. Così, al felino nero venne associata la sventura. Infine, nel Medioevo, i gatti neri furono considerati l’incarnazione di Satana e perseguitati come le streghe. Addirittura, Papa Gregorio IX nel 1233 emise la bolla Vox in Rama, chiedendo lo sterminio di tutti i gatti neri. Sorte analoga sotto il papato di Innocenzo VI­II, che scomunicò tutti i gatti. In realtà il gatto nero è stato venerato in passato e lo è ancora oggi. In Egitto, ad esempio, la divinità Bastet era rappresen­tata da un gatto nero. In Giappone il gatto nero è da sempre considerato simbolo di buon auspicio. Nel periodo Edo (1603-1868), ad esempio, si pensava che possederne uno poteva aiutare a guarire dalla tubercolosi e dalle preoccupazioni amorose.