Giuliano Martinelli prende le distanze da alcuni tifosi della Pietralunghese. "Fischiare va bene, ma offendere mai!"

Attraverso un post sui social il patron della Pietralunghese Giuliano Martinelli prende le distanze rispetto al comportamento di una minima parte della tifoseria pietralunghese che ha rivolto offese nei confronti dei giocatori della squadra durante la partita che ha visto il Pierantonio imporsi per 4-0 al Martinelli. "Mi piace ricordare che eravamo cosi, belli e rumorosi, non come lo squallido spettacolo a cui ho assistito domenica 20 ottobre con epiteti ed offese PERSONALI rivolte a dei ragazzi poco più che ventenni (alcuni neanche) colpevoli di aver perso contro la prima in classifica Pierantonio che tra l'altro ha giocato una grandissima gara. Ma che insegnamento diamo? Ma lo sapete che in tribuna ci sono fratelli, sorelle, mamme, babbi, figli, nonni, nipoti, zii, mogli, fidanzate, amici ecc e che un giorno sarà anche il vostro turno? Lo sapete benissimo perché che avete offeso anche loro. Tifare sempre, fischiare pure, offendere così pesantemente i nostri calciatori mai! Se vincere, divertirsi, ricreare squadre amatoriali, juniores, tutti i settori giovanili, cercare di emergere in categorie a noi sconosciute deve servire a scatenare il peggio che c'è in ognuno di noi forse è meglio fare una riflessione. Un grazie sincero a chi ha tifato e si è arrabbiato per la grande passione, senza essere maleducato e per fortuna sono il 90 per cento. Forza Pietralunghese".