Anche un'umbra nel Comitato nazionale delle pari opportunità dei commercialisti: Ida Dominici eletta nell'organismo

27.09.2023 19:34 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Fonte: Antonello Menconi
Anche un'umbra nel Comitato nazionale delle pari opportunità dei commercialisti: Ida Dominici eletta nell'organismo

Si pè formato il Comitato nazionale pari opportunità (CPO) dei commercialisti, nel corso della quale Aurelia Isoardi, dell’ordine dei commercialisti di Cuneo è stata nominata vicepresidente, mentre Francesca Riso, dell’ordine di Cosenza, è stata nominata segretaria. Affiancano il presidente Michele De Tavonatti, vicepresidente del Consiglio nazionale dei commercialisti e co-delegato alle Politiche giovanili e di genere assieme a David Moro, secondo consigliere nazionale all’interno del CPO. Ne fa parte anche la derutese Ida Dominici, in rappresentanza dell'Umbria. Alla riunione ha partecipato anche il Presidente nazionale dei commercialisti Elbano De Nuccio. Il Comitato è costituito da un rappresentante per ciascuna regione, scelto dai CPO locali. Oltre a Isoardi e Riso, ne fanno parte Chiara Bedei (Veneto); Barbara Berardi (Marche); Alessandra Berghella (Abruzzo); Elena Briata (Liguria); Claudia Cattani (Lazio); Orsola Cernera (Molise); Ivana Maria De Michele (Lombardia); Luigi Greco (Puglia); Giuliana Guida (Basilicata); Stefania Longo (Campania); Daniela Manicardi (Emilia Romagna); Francesca Marconi (Valle d’Aosta); Sabrina Mazza (Friuli Venezia Giulia); Simonetta Murolo (Sicilia); Martina Olla (Sardegna); Paola Santoni (Toscana); Luciano Santoro (Trentino Alto Adige) ed appunto Ida Dominici. Il Comitato costituisce un importante organo di dialogo con il Consiglio nazionale a cui propone interventi finalizzati ad assicurare una reale parità tra gli iscritti all’albo e al registro dei tirocinanti al fine di eliminare le barriere culturali, normative e organizzative che ne rallentano la crescita professionale. Tra le attività del Comitato ci sono: lo svolgimento di attività di ricerca, analisi e monitoraggio della situazione degli iscritti e dei tirocinanti per individuare condizioni di disparità; la elaborazione di proposte finalizzate a creare e favorire effettive condizioni di pari opportunità anche nell’accesso e nella crescita dell’attività professionale; la proposta di iniziative previste dalle leggi vigenti e la vigilanza sull’applicazione delle norme esistenti in materia di pari opportunità e non discriminazione, sia all’interno sia all’esterno dell’Ordine.