Alla Don Bosco crescono talenti per l'A1 di basket: accordo con Pesaro

28.11.2023 14:11 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Fonte: Stfeano Papini
Alla Don Bosco crescono talenti per l'A1 di basket: accordo con Pesaro

Un importante accordo è stato siglato nel mondo del basket giovanile perugino. A Pesaro, infatti, è stata siglato un’intesa di collaborazione tra la Pgs Don Bosco, nella persona del presidente Lanfranco Papa, e la Victoria Libertas Pesaro (ex Scavolini), storica realtà del panorama professionistico di serie A, rappresentata dal presidente Ario Costa. Scopo: la creazione a Perugia, in seno alla società giallorossa, di un centro giovanile VL. Tale accordo, di durata biennale, prevede uno scambio di tecnici e addetti ai lavori della Victoria e quelli della società perugina per incentivare il basket giovanile i città a tutti i livelli, promuovendo scambi informativi, programmatici, partecipazioni a tornei e molto altro tra le due società. L’accordo è stato reso possibile dal lavoro di Edoardo Moretti, figura voluta fortemente dal presidente Papa all’interno del mondo Pgs: “Siamo molto contenti della crescita del settore Basket. Nonostante sia partito durante la pandemia, sfioriamo già le 100 unità. Al lavoro dei nostri tecnici (Marco Martina e Alessandro Monti), abbiamo voluto affiancare altre figure organizzative per rendere ancora più efficiente il lavoro in campo. Edoardo Moretti ci sembra la persona perfetta per far da raccordo tra il campo e gli aspetti comunicativi e di marketing. Grazie al suo contributo, lui che un ex della VL, abbiamo raggiunto questo importante accordo con la società di Pesaro, che oltre al palmares di prima squadra, rappresenta da anni un riferimento assoluto nel panorama italiano in ambito giovanile. Cosa ci aspettiamo? Innanzitutto la crescita culturale in città e in regione attorno a questo sport. Ci prepariamo infatti ad entrare con le prime leve nel settore giovanile, naturale conseguenza del percorso minibasket. Attingere al loro know-how rappresenta un’opportunità valoriale per il nostro movimento. Se poi in futuro un nostro atleta sarà attenzionato da una società gloriosa come la VL, sarà per noi motivo di orgoglio, ma sempre all’interno di un ambiente che considera lo sport educativo e formativo”.