A Matteo Chieruzzi il "Premio Andrea Antonelli" per il suo gesto di fair play in un campo di calcio

Un bel gesto di fair play, di quelli che riconciliano con il mondo del calcio e che sono valsi l’assegnazione del “Premio Andrea Antonelli”, intitolato alla memoria dello sfortunato pilota di moto di Castiglione del Lago morto il 21 luglio 2013 in pista a Mosca durante una gara del campionato mondiale Supersport e consegnato a Bosco da Amedeo Massarelli, durante la cerimonia di premiazione della "Panchina Verde 2024” dell’Aiac. Il fatto era avvenuto lo scorso 18 febbraio nel corso di una gara del campionato Allievi regionale A2, tra Amerina e Nuova Gualdo Bastardo, terza contro quarta in classifica, match dalla posta in palio molto alta. Alla fine del primo tempo, sul punteggio di 2-0 in favore dell'Amerina, c'era stato uno violento scontro in area di rigore della Nuova Gualdo Bastardo tra due ragazzi, l'attaccante ospite era rimasto a terra infortunato e l'avversario, per consentire che venissero prestati tempestivamente i soccorsi, aveva interrotto il gioco prendendo - forse sovrappensiero e nella concitazione del momento - la palla con le mani e buttandola fuori. Tanto spavento in campo e sugli spalti soprattutto per la dinamica dello scontro, ma per fortuna nulla di grave per il giovane della squadra ospite. L'arbitro era stato costretto a fischiare il calcio di rigore. A quel punto, sul dischetto si era presentato il bomber amerino Gabriele Ottaviani, a cui il mister Matteo Chieruzzi e la dirigenza, dalla panchina, avevano chiesto di calciare fuori il penalty. Detto, fatto: rigore e palla spedita sul fondo tra gli applausi del pubblico presente e quello degli avversari, alcuni dei quali sono andati personalmente a dare il cinque al rigorista. La partita poi aveva visto la rimonta a metà della Nuova Gualdo Bastardo che si è portata sino al 2-2 prima del gol del 3-2 finale dell'Amerina. "E' andata bene, fortunatamente - sorride mister Chieruzzi - ma indipendentemente dal risultato che ci ha premiato, è un gesto che rifaremmo altre mille volte senza se e senza ma. Ogni tanto anche le belle notizie vanno raccontate, tra tante cose brutte che sentiamo e vediamo spesso sui campi dei dilettanti e non solo". Così Chieruzzi in occasione ha ricevuto il “Premio Andrea Antonelli”.