In Serie B si salvi chi può! La speranza del Perugia, che però deve cambiare marcia...
È un corso di sopravvivenza, senza esclusione di colpi. Si salvi chi può, si salvi dalla Serie C, che significa dramma calcistico per una città e fors’anche rischio default per un club. In passato è già successo. Dalla B alla C è peggio, molto peggio, che dalla B alla A. Nella terza serie professionistica non ci sono paracadute che attutiscano la caduta e abbiamo ancora nella mente chi non ce l’ha fatta, dovendo (o preferendo…) ripartire dai Dilettanti. A quattro giornate dalla fine del torneo cadetto, inizia un mini campionato a sei squadre racchiuse in sette punti. La vittoria del Venezia a Terni ha messo i lagunari in un’invidiabile condizione: se non crolleranno potranno gestire il vantaggio e condurre in porto la salvezza ovvero il minimo sindacale per una società retrocessa dalla Serie A e che aveva pianificato l’immediata risalita.
La quart’ultima – Delle sei squadre che prendiamo in esame, con la tabella che trovate a corredo di questo articolo, solo una riuscirà a salvarsi il 19 maggio senza code mentre due spareggeranno nel playout (se non ci saranno più di quattro punti tra quint’ultima e quart’ultima) e tre andranno in C senza appello. Le squadre “iscritte” a questo mini campionato finale sono Cosenza (38 punti), Cittadella (37), Perugia e Brescia (35), Spal (34) e Benevento (31). Una tonnara. Il trend delle ultime cinque partite ci suggerisce la seguente classifica: Cosenza 9 punti, Brescia 7, Spal 6, Perugia, Cittadella e Benevento 2. Le due migliori di questo lasso di tempo, squadre che sembravano spacciate poco più di un mese fa, si affronteranno lunedì al Rigamonti: Brescia-Cosenza è “la partita” per la quale sono attesi non meno di 10.000 spettatori, ma anche Spal-Perugia nell’anticipo domenicale sarà uno scontro diretto niente male. Tutto questo mentre il Cittadella sarà di scena a Bari contro una squadra che cerca di rimanere disperatamente aggrappata alla corsa del secondo posto (il Genoa è a + 6 dai galletti pugliesi) e il Benevento si giocherà in casa con il Parma (squadra on fire, arrampicatasi fino al quinto posto) le ultimissime speranze per tenere almeno nel mirino il playout.
La terz’ultima – Alla terz’ultima giornata il Cosenza riceverà il Venezia e ci sarà solo uno scontro diretto ovvero Cittadella-Benevento; il turno più duro spetterà al Brescia (a Parma), il Perugia riceverà un Cagliari che non può comunque più sbagliare nulla se non vuole mettere in discussione la sua posizione nei playoff e la Spal sarà sul campo di un Palermo che ha ancora chances di giocare per la roulette promozione, ma che sembra aver tirato il freno a mano (solo 2 punti nelle ultime 4 partite per i rosanero di Corini).
La penultima – Il mini campionato salvezza alla penultima giornata non prevede scontri diretti: in trasferta giocheranno il Cosenza (sul campo di un Ascoli che potrebbe non avere più obiettivi), il Cittadella (visitando il Sudtirol che vuole difendere il quarto posto, ma che potrebbe anche essere sazio per il clamoroso risultato già ottenuto e pensare già ai play off) e il Perugia (a Venezia) mentre impegni casalinghi attendono le attuali ultime tre con il Brescia che riceverà il Pisa (in corsa per i play off), la Spal che ospiterà il Parma e il Benevento che giocherà sul proprio campo con il Modena.
L’ultima – L’ultima giornata, ad oggi, ha in calendario solo un possibile scontro diretto: Perugia-Benevento, la Spal sarà a Pisa, il Brescia dal grande ex Eugenio Corini (Palermo) mentre Cosenza e Cittadella potranno usufruire dell’ultimo match davanti al pubblico amico rispettivamente con Cagliari e Como. Mancando ancora quattro partite, le gerarchie possono cambiare e qualche analisi mutare da un momento all’altro. Ma il grosso c’è. Ed è un campionato nel campionato. Tanto entusiasmante quando drammatico. Lucidità e nervi saldi potrebbero essere la chiave vincente assieme ovviamente a talento ed esperienza, qualità che in questo sport hanno ancora la loro importanza. Ecco quindi che giocatori del calibro di Nainggolan, La Mantia e Pepito Rossi (Spal), Cistana, Bisoli e Rodriguez (Brescia), Zarate, Nasti e Brescianini (Cosenza), Antonucci, Perticone e Crociata (Cittadella), Di Carmine, Curado e Bartolomei (Perugia), Farias, Glik e Tello (Benevento) potrebbero essere gli uomini decisivi in questo corso di sopravvivenza dove ogni momento può essere.