"Per questo Perugia la situazione è davvero brutta: difficile oggi parlare di calcio giocato"

14.07.2024 18:15 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
"Per questo Perugia la situazione è davvero brutta: difficile oggi parlare di calcio giocato"

L'opinione di Stefano De Francesco. "La stagione del Perugia calcio inizia oggi. La situazione è davvero brutta, l’insistenza di Santopadre a volere restare alla guida della squadra in completo spregio alla città ed ai suoi tifosi, rende davvero difficile parlare di calcio giocato ma il Perugia è la nostra squadra e non smetteremo di certo di seguirla per il comportamento sciagurato di chi la guida. Si riparte con in panchina Alessandro Formisano che dopo una stagione mediocre, è stato premiato con un nuovo contratto di 3 anni. Il tecnico campano ha utilizzato parecchi moduli, forse anche troppi, nella scorsa stagione ma prediligendo una difesa a tre e il 3-5-2 come modulo di riferimento. Premesso che il ritiro sarà con buona probabilità un cantiere, con entrate ed uscite in quantità, andiamo ad analizzare la la rosa attualmente a disposizione dell’allenatore del Grifo.

𝙋𝙊𝙍𝙏𝙄𝙀𝙍𝙄 (3) : Moro (2004), Yimga (2007) Romagnoli (2007)

Il titolare al momento dovrebbe essere Moro, di rientro dal prestito di Piacenza in serie D, dove è reduce da un buon campionato con 33 presenze e ben 14 clean sheet. Gli altri sono due 2007 e la prima scelta da fare per il DS Jacopo Giugliarelli, sarà quella tra un portiere esperto destinato ad essere titolare, oppure un secondo, puntando decisamente su Moro come titolare per questa stagione.

𝘿𝙄𝙁𝙀𝙉𝙎𝙊𝙍𝙄 (12): Angella (1989), Dell’Orco (1994), Lewis (2000), Vulikic (2001), Viti (2005), Morichelli (2002), Souarè (2004), Cancellieri (2001), Cottini (2006), Rondolini (2007), Falasca (2006), Lisi (1989)

Questo è un reparto destinato ad essere oggetto di parecchi movimenti. Tolti i ragazzi che al termine del ritiro, torneranno in Primavera, sono parecchie le situazioni da definire. Non è un mistero che la società si libererebbe volentieri di calciatori come Angella e Dell’Orco a causa degli ingaggi eccessivamente elevati per la categoria. Il problema è che il primo difficilmente avrà mercato a causa delle prestazioni insufficienti, mentre il secondo ha lo stesso tipo di difficoltà ma soprattutto a causa dei guai fisici che lo hanno perseguitato. Discorso a parte per Lisi che restando potrebbe dare un apporto positivo dal punto di vista tecnico. Mancano completamente gli esterni bassi di destra per potere affrontare un campionato decoroso di Lega Pro e qui è dove dovrà muoversi Giugliarelli con una certa rapidità.

𝘾𝙀𝙉𝙏𝙍𝙊𝘾𝘼𝙈𝙋𝙄𝙎𝙏𝙄 (8): Bartolomei (1989), Iannoni (2001), Torrasi (1999), Giunti (2005), Agosti (2005), Lickunas (2006), Ambrogi (2006), Patrignani (2006)

A centrocampo si ripropone a grandi linee la rosa dello scorso anno, con un Bartolomei con un anno in più ed un Kouan in meno. La scelta sarà se sostituire il lento e non sempre efficace Bartolomei o affidarsi a Torrasi in quel ruolo. Inoltre un centrocampista con le caratteristiche di Kouan, dovrebbe essere comunque inserito in rosa, per garantire quel lavoro di quantità, necessario a qualsiasi centrocampo che si rispetti.

𝘼𝙏𝙏𝘼𝘾𝘾𝘼𝙉𝙏𝙄 (10): Matos (1993), Seghetti (2004), Vazquez (1993), Sylla (1998), Ricci (1994), Bacchin (2003), Polizzi (2005), Ronchi (2005),Papa (2006), Barberini (2007)

Il reparto offensivo è abbastanza affollato e ci ripropone con Matos e Ricci la stessa situazione di Angella e Dell’Orco in difesa. Il Perugia di priverebbe volentieri di entrambi ma visto il costo dell’ingaggio ed il valore insufficiente delle prestazioni, accasarsi altrove sarà davvero difficile per i due giocatori. Resta da capire il destino di Seghetti che nonostante le fanfare di cessioni milionarie, vedi quella fantasiosa al Cagliari, sembra destinato ad essere ceduto ad una cifra decisamente più bassa, solo per permettere alla società di fare cassa. Fare cassa! Sembra davvero una contraddizione in termini, quando si rifiutano offerte milionarie e poi non si è in grado di approntare una formazione che possa almeno competere in Lega Pro. Questo è Santopadre e francamente non so più come esprimere il mio disgusto per la sua gestione. Al tempo stesso però non dobbiamo commettere l’errore di non sostenere la squadra. Io tifo il Perugia, non la Juve, l’Inter o altre squadre, il tifo il Perugia che è la squadra della nostra città ed oggi alle 18 sarò lì ad applaudire i giocatori, con la maglia rossa ed il grifo sul cuore".