"Il Perugia rischia la seconda retrocessione in tre anni di B: quale la nostra colpa per meritarci tutto questo?"
L'opinione di Stefano De Francesco dopo la sconfitta di ieri del Perugia. "Un solo misero punticino è il magro “bottino” del Perugia alla fine dei tre turni casalinghi consecutivi. Un risultato che relega i Grifoni a soli due punti dalla retrocessione diretta. Sedicesima sconfitta nelle sedici partite in cui il Perugia è andato in svantaggio, a conferma di una mancanza di carattere e personalità che ha contraddistinto questa squadra, sin dalla prima giornata.
Ora siamo davvero nei guai ed è quello che si meritano il presidente Massimilano Santopadre a cui mi rifiuto di dare un voto, tanto è sconfinata la mia valutazione negativa bei suoi confronti e il suo fido e spassoso scudiero Renzo Castagnini che aspetto ancora in conferenza stampa per ascoltare le sue perle di saggezza sull’inutilità del mercato di Gennaio e sul ringiovanimento della rosa.
Lo squalificato Castori (voto 5) rivoluziona ancora una volta la squadra, iniziando dalla sostituzione di Gori con Furlan (voto 6,5). Cambia due dei tre centrali, inserendo Rosi (voto 5,5), Angella (voto 6) e Struna (voto 6) con Casasola (voto 6) e Lisi (voto 5) a presidiare le fasce ma è a centrocampo che le scelte si rivelano totalmente sbagliate. Infatti la rinuncia di Santoro in cabina di regia, per schierare la coppia Iannoni (voto 5,5) e Capezzi (voto 5) si rivela completamente sballata. Il solito inconsistente Luperini (voto 5) dietro le due punte Di Carmine (voto 5) e Di Serio (voto 5) isolatissime e completamente distanti dal resto della squadra. Il primo tempo teniamo il risultato di parità ma giusto il tempo di fare entrare Sgarbi (voto 5) al posto di Rosi che il Modena trova in mischia la rete di Gerli che decide la partita. Come capita sempre in questa stagione dopo avere preso una rete, ci sciogliamo come neve al sole. Inutili le sostituzioni apportate nella ripresa, l’impressione è quella di una squadra che non c’è più. Concludiamo la partita senza tirare in porta e questo è il segnale di un impotenza complessiva ed innegabile. Chiedo scusa ma sono furibondo con i giornalisti ginuflessi, con i saltimbanchi che parlavano di playoff, con i comprol’tu, con i gimo Grifo, con i guidatori di improbabili carri dei vincitori, con i sostenitori del responsabile di questo scempio. Rischiamo la seconda retrocessione negli ultimi tre anni di Serie B e vorrei capire qual’è la nostra colpa per meritarci tutto questo".