L'Orvietana si gode la settimana nel segno di Souleymane Coulibaly in gol contro il Montevarchi
Settimana che va a chiudersi tutta nel segno di Souleymane Coulibaly (nato a Parigi il 27-03-2004), perfetto e prezioso esecutore del rigore con il quale, a tempo quasi scaduto, l’Orvietana si è presa il successo a Montevarchi. Si è appreso, tra l’altro, come il penalty non facesse parte, fino a oggi, delle specialità della casa. La sorpresa finisce parlando con lui, colpiti dalla consapevolezza d’essere conscio dell’importanza dell’incarico: “ Il rigore è arrivato all’ultimo momento, dopo una partita faticosa giocata, per buona parte in inferiorità numerica. Il mister aveva già sostituito Matteo e Gianmarco (Panattoni e Caon). Con Proia espulso erano venuti a mancare i rigoristi ufficiali. Ho guardato i miei compagni e mi sono preso la responsabilità. E’ andata bene e ne sono felice”. Ora si tratta di continuare: “ Certo. Noi dobbiamo considerare ogni partita come fosse una finale e fare sempre il possibile, in allenamento e la domenica per portare a casa ogni sfida”. Sei qui da poco ma somigli molto a chi sta qui da tanto: “ Mi sono subito trovato bene. Merito dell’accoglienza di cui sono stato oggetto da parte dei compagni, veramente calorosa. Ho ritrovato Matteo (Panattoni) del quale ero già stato compagno di squadra ma tutti mi hanno messo nella condizione per fare bene. Devo ringraziarli”. Domenica scorsa, dopo il rigore, sei corso ad abbracciare il tuo allenatore, Antonio Rizzolo: “Abbracciando il mister ho inteso abbracciare tutta l’Orvietana. Lui lo merita in modo particolare. E’ stato un professionista e i consigli di cui mi va riempiendo sono sempre molto preziosi”. Illuminaci un pochino, considerando che ti stiamo scoprendo un po’ per volta. Oggi (venerdì), hai realizzato una rete da incorniciare di testa, anticipando il colpo sul primo palo. Veramente bello da vedere: “ Mi sono reso conto anche io di aver fatto qualcosa di buono. D’altra parte, si lavora sodo per migliorarsi. Il goal di testa, sul primo palo, stimola”. Come tutti i ragazzi della tua età che giocano al calcio avrai qualche sogno nel cassetto: “Penso sia giusto conservare la voglia di salire più in alto. Considero la serie D un punto intermedio. Lavoro per arrivare fra i professionisti, C, B e, perché no, magari nella serie A”. Per la partita con il Ghiviborgo, Couly si dice pronto. Probabilmente, sarà uno degli staffettisti nelle frazioni terminali. I rapporti tra i due club si mantengono a bassa temperatura. Nessuno ha dimenticato il reclamo, costato caro all’Orvietana e costretta a raddoppiare gli sforzi per una salvezza, comunque, raggiunta meritatamente. La forza della squadra, che fu allenata da Maccarone, non costituisce una novità. Alle volte si concede qualche pausa di cui l’Orvietana dovrà essere brava ad approfittare. Di solito, le squadre considerate di prima fascia, sono di stimolo ai ragazzi di Rizzolo. Costretto, a ogni modo, a dover fare a meno di due travi portanti e trovare una soluzione alternativa. Orchi (sarà operato lunedì dal Dott. Giuseppe De Angelis) e Proia che sconta, invece, la giornata di squalifica. Kawsu Darboe, tesserato in settimana, sarà nella lista dei convocati. Centrocampista da serie D, dopo quasi dieci stagioni nella categoria, negli allenamenti ha fatto vedere di conoscere il mestiere. Come Coulibaly, è entrato bene nel gruppo e l’esperienza potrebbe diventare una delle armi di cui, in questo momento, l’Orvietana necessita. Rizzolo ritrova Congiu. Uscirà, non per demerito, uno dei quattro difensori non under. Orvietana-Ghiviborgo sarà diretta da Gaetano Milone di Barcellona Pozzo di Gotto, tra le più prolifiche in campo nazionale. Di Milone si dice essere “arbitro in carriera” candidato a salire di categoria. Suoi collaboratori: Giacomo Sanna di Cagliari e Marco Polichetti di Salerno