In Comune a Perugia si è parlato del "Festival dello sport e della cultura"

03.10.2023 13:50 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Fonte: Antonello Menconi
In Comune a Perugia si è parlato del "Festival dello sport e della cultura"

La IV commissione consiliare Cultura, presieduta da Michele Cesaro, ha trattato l’ordine del giorno presentato dai consiglieri Massimo Pici (Perugia Civica), Francesco Vignaroli (Progetto Perugia), Francesca Renda (TPPU) e Luca Valigi (Lega) su: “Festival dello Sport e della Cultura. Progetto modello integrato di disincentivazione degli adolescenti da sostanze stupefacenti e tabagismo; comportamenti aggressivi e violenti recupero soft grazie alle discipline sportive e percorsi culturali che coinvolgano ragazzi e famiglie”.

Illustrando l’atto, Massimo Pici ha spiegato che questo progetto ha come scopo principale la sensibilizzazione dei giovani e dei giovanissimi al concetto di legalità attraverso lo sport e la cultura in linea con l’art. 2 della Costituzione e con gli insegnamenti di Aldo Capitini (“l'educatore deve educare ed educarsi alla responsabilità”).

In questo contesto è fondamentale educare attraverso iniziative volte a suggerire modalità operative soft, ossia quelle legate alle attività sportive e culturali, utilizzandole come veicolo per trasmettere concetti importanti, forme di attività che distraggono dalle derive della tossicodipendenza e del tabagismo, dagli atteggiamenti violenti e aggressivi.

L’idea, in sostanza, è di cercare di coinvolgere i ragazzi (dagli 11 anni in poi) in un circuito virtuoso che inneschi percorsi positivi, tesi a sviluppare competenze importanti e allontanando, nello stesso tempo, gli atteggiamenti pericolosi e violenti.

L’approccio che il progetto propone è sinergico tra istituzioni, genitori, personale scolastico, membri della comunità e adolescenti usando come fulcro operativo una massiccia introduzione di attività extrascolastiche di ogni tipo, da quelle sportive a quelle culturali e artistiche.

Lo scopo del progetto è, in definitiva, di creare un Festival dello Sport e della Cultura, una sorta di Olimpiade Umbra rivolta ai giovani: saranno previste giornate dedicate a una serie di iniziative sportive e culturali promosse da organismi anche amatoriali e/o dilettantistici, patrocinati dal Comune di Perugia, legate insieme dall'ipotesi di un festival con cadenza annuale e/o concorsi e/o manifestazioni in cui i gruppi delle diverse discipline si confrontino.

Accanto a questo riavvicinamento sociale, dovrebbe essere pianificate attività extracurricolari creative, sportive, culturali e artistiche.

Nel progetto sarà fondamentale il ruolo dei genitori, promotori e collaboratori dei gruppi sportivi, e della Questura che potrebbe avviare i ragazzi segnalati in un percorso di attività sportive e culturali artistiche alternativo a quello meramente repressivo.

In relazione a quanto esposto, pertanto, i proponenti hanno chiesto di impegnare l’Amministrazione:

-ad avviare una collaborazione con associazioni culturali e sportive del territorio, coordinata dal Comune in collegamento con la Questura e le parti civili che ne vorranno fare parte per l'organizzazione della manifestazione;

-ad individuare progetti da condividere con Comune, Questura, Istituti scolastici, impianti sportivi, compagnie teatrali e associazioni.

- ad organizzare un ciclo continuativo di incontri presso le scuole, gli impianti sportivi, giardini e luoghi di pubblico ritrovo, con testimonial dello sport e della cultura che, a titolo gratuito, possano promuovere i progetti.

- ad organizzare riunioni aperte con i genitori e tutti gli altri attori sociali coinvolti, nelle forme e nei modi che l'Amministrazione stabilirà.

L’assessore allo Sport Clara Pastorelli ha posto l’accento sull’attenzione riservata dall’Amministrazione comunale allo sport, sia come strumento educativo che come mezzo per favorire la crescita dei giovani.

Proprio in relazione a ciò ha condiviso lo spirito dell’odg che rappresenta un’occasione per valorizzare l’attività che le numerose società sportive della città già svolgono attualmente su temi come la corretta alimentazione, il recupero dei ragazzi con problematiche personali e familiari, in stretta correlazione con scuole e Comune.

Il progetto, dunque, che attua una collaborazione fattiva tra sport e cultura, consentirà di rendere onore all’impegno delle associazioni, favorendo la collaborazione con le famiglie.

Mattia Liguori Presidente di Fiadda Umbria ha detto di apprezzare molto il progetto perché crea un momento di condivisione in linea con i progetti di inclusione e socializzazione che l’associazione porta avanti da tempo in collaborazione con le scuole. A tal proposito Liguori ha posto l’accento sull’importanza, durante queste attività, di garantire la fruibilità e l’ccessibilità per tutti, contribuendo a inculcare tra i giovani la cultura dell’inclusione. Prossimo appuntamento in tal senso è per il 10 ottobre alle 21 al Morlacchi con uno spettacolo/laboratorio per ragazzi con sordità ed udenti per superare ogni pregiudizio. Alessio Gaggioli maestro della palestra Perugia Fight Boxing School ha ricordato che la sua associazione sportiva si dedica al pugilato e si rivolge principalmente a tanti ragazzi posti ai margini della società proprio per favorirne l’integrazione. L’obiettivo della palestra è di promuovere la cultura della legalità, il rispetto delle regole e dei valori di socialità, in stretta collaborazione con le associazioni (es. Margot). In questo contesto c’è l’ambizione di aprire un altro spazio, sempre da dedicare alla disciplina del pugilato, in un quartiere svantaggiato come Fontivegge, con l’obiettivo di promuovere lo sport ed i suoi valori. Luca Panichi dell’associazione Emozionabile ha parlato di progetto da sostenere perché vuole rimettere in connessione il senso della cultura sportiva e del praticarla. Da questa visione si può implementare il ruolo dello sport nella crescita degli individui, scongiurando le criticità e le derive sociali. Lo sport, infatti, è un veicolo di riscoperta della propria identità che va ben oltre il mero agonismo.

Il festival della cultura e dello sport può diventare, pertanto, uno strumento ulteriore per il Comune di Perugia per sostenere l’attività delle numerose associazioni, contribuendo a far affrontare ai giovani le proprie difficoltà.

La consigliera Lucia Maddoli (IPP) ha sostenuto che l’attività delle associazioni è linfa vitale per la comunità. Il tema di cui parliamo oggi – ha detto – ossia il disagio giovanile, è urgente ed attuale; esso va studiato ed approfondito al fine di trovare le possibili strategie preventive che partano dallo sport e dalla cultura. Ha quindi condiviso lo spirito dell’atto pur sollevando qualche perplessità per il contenuto, ritenendo che gli impegni finali siano eccessivamente generici.

Massimo Pici, rispondendo a Maddoli, ha spiegato che l’odg propone un modello alternativo alla repressione e si rivolge a tutti, ragazzi problematici e non, maggiorenni e minorenni.

“Riteniamo che grazie alla collaborazione con le tante associazioni operanti sul territorio sarà possibile raggiungere il risultato finale con azioni semplici che stimolano buone abitudini grazie ad esempi credibili”.

Lorenzo Mattioni (Lega) ha accolto con favore il progetto, ma sul tema delle cosiddette “baby gang” emerso durante il dibattito, ha sostenuto la necessità di un approccio più severo. In questo senso ha accolto con favore le novità introdotte dal recente decreto del Governo che si pone a tutela della sicurezza collettiva contro derive gravi.

Per Fabrizio Croce, posto che qualunque attività di prevenzione contro i fenomeni degenerativi è ben accetta, tuttavia l’odg ha il difetto di non definire adeguatamente come concretizzare della proposta. Manca, infatti, un interlocutore fondamentale, ossia la scuola tramite l’ufficio scolastico regionale che consentirebbe di mettere in rete i tanti progetti che oggi i singoli plessi, svincolati gli uni dagli altri, portano avanti su questi temi.

Lo stesso dicasi per le associazioni. Ecco perché andrebbe costruito un progetto finalizzato ad organizzare una sorta di rassegna dell’esistente, evitando di dar vita a mere competizioni sportive.

Alla fine del dibattito l’odg è stato rinviato per consentire ulteriori audizioni.