Il Perugia dovrà risarcire il materasso bruciato a Rimini: 12mila euro!

07.10.2023 19:30 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture

Scrive Francesca Mencacci su La Nazione che per i danni in occasione della partita Rimini-Perugia (come nella foto). Il Comune di Rimini ha avviato un procedimento per chiedere i danni al Perugia calcio per quanto accaduto, sugli spalti occupati dalla tifoseria ospite, durante la partita tra i biancorossi e la squadra di casa del 23 settembre. Il materassino del salto in alto andato in fiamme costerà alla società di Pian di Massiano quasi dodicimila euro di danni. Questa, infatti, sembra essere la richiesta presentata dal Comune della città romagnola alla società di Santopadre. Il Perugia già deve pagare, oltre l’ammenda di mille euro inflitta dal giudice sportivo, la chiusura del settore di Curva Nord per la prossima gara in casa con la Torres. Un danno per i tifosi e per la società. A questo si aggiunge la richiesta formulata nelle scorse ore. Un conto salato per il Perugia che, con molta probabilità, tenterà di mediare. Il caso ha fatto discutere: durante la partita Rimini-Perugia, dopo il gol del vantaggio di Kouan, i tifosi biancorossi per festeggiare hanno lanciato un fumogeno, finito nella pista di atletica e poi sotto il materassino del salto in alto piazzato sotto il settore ospiti. Un gesto sicuramente non volontario quello del tifoso che ha lanciato la torcia, ma l’assenza di vigili del Fuoco e la scarsa percezione del pericolo degli addetti presenti, hanno fatto il resto: un incendio importante, nei primi minuti difficile da domare senza i giusti strumenti, che ha costretto l’arbitro a sospendere la partita per quasi venti minuti. Nel referto del giudice sportivo, che ha chiuso il settore della Nord per il prossimo turno, è stato inoltre evidenziato che un paio di addetti hanno avuto problemi di respirazione, ma soprattutto il referto chiudeva con "l’obbligo di risarcimento danni se richiesto". E ora i danni saranno richiesti. Il materassino bruciato aveva toccato anche il campione olimpico “Gimbo” Tamberi che ha dedicato alla vicenda una post sui propri profili social: "Non ci sono parole". Il saltatore italiano era sicuramente legato a quel materasso andato a fuoco. È lì che si è allenato prima dei mondiali di Budapest, dove ha poi conquistato l’oro saltando 2 metri e 36.