"Difficile capire del Perugia la differenza di rendimento tra casa e fuori: visto che il modulo con i suoi pregi (pochi) e difetti (molti) è lo stesso"

27.01.2025 14:33 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
"Difficile capire del Perugia la differenza di rendimento tra casa e fuori: visto che il modulo con i suoi pregi (pochi) e difetti (molti) è lo stesso"

L'opinione di Stefano De Francesco dopo la partita di ieri tra Perugia e Pescara. "Dottor Jekyll e Mistyer Hide": il romanzo scritto dal grande scrittore scozzese Robert Louis Stevenson rientra nel novero di quei libri di cui si conosce la trama anche se non li abbiamo mai letti. Il tema che affronta è il tema del doppio, del fatto che in ogni persona albergano due anime, a volte anche contrapposte. Anche il nostro allenatore Lamberto Zauli (voto 6) ha due volti; Dottor Jekill quando gioca in casa con 12 punti in 6 partite (media gara 2,0) e Mr.Hide, quando gioca fuori con 3 punti in 7 partite (media gara 0,4). Resta difficile capire questa incredibile differenza di rendimento della squadra, tra le partite interne e quelle esterne. Il modulo con i suoi pregi (pochi) e difetti (molti) è lo stesso e spesso anche gli uomini lo sono, tenuto conto di un atteggiamento molto conservativo del tecnico, che tende a muovere l’undici tipo, solo in conseguenza di squalifiche o infortuni. Il Perugia che affronta il Pescara, si affida al solito 4-2-3-1 con Gemello (voto 6) in porta. Davanti a lui sono lo sfortunato Mezzoni (voto 6), Angella (voto 6,5) che si infortuna proprio nell’azione in cui sfiora la rete, facendo gridare al goal i pochi ed infreddoliti tifosi presenti al Curi, Amoran (voto 6+) e il sufficiente Giraudo (voto 6) sulla fascia sinistra. Stante la squalifica di Torrasi, a centrocampo schiera un preciso Giunti (voto 6,5) e un appena sufficiente Broh (voto 6-). Dietro ad un intristito Montevago (voto 5,5) svariano il solito positivo Di Maggio (voto 6,5), uno scattante Cisco (voto 6+) e il Matos (voto 7) migliore della stagione che non trova la rete un po’ per sfortuna ed un po’ perché l’ottimo Saia, riesce a chiudergli lo specchio in uscita. L’impressione, confermata dalle dichiarazioni di Zauli in sala stampa, è che Matos svari più a ridosso di Montevago e della porta e questo sembra dargli maggiore possibilità di incidere. La partita inizia con un grande spavento per il Perugia con Bentivegna che solo davanti alla porta, conclude sopra la traversa. Il Grifo però c’è e Matos prima sfiora il palo (23’) con una conclusione dal limite e poi arriva a centimetri dalla rete (35’), vedendosi deviare la conclusione sul palo interno e confermando anche che tra occasioni ed infortuni, il Perugia di questa stagione non è nemmeno fortunato. Nella ripresa i biancorossi partono bene e prima Di Maggio (53’) sfiora la rete con un bel diagonale che finisce a lato di poco e poi un minuto dopo è Angella che con un imperioso colpo di testa, da a tutti l’impressione del gol. Purtroppo in questa occasione il capitano del Grifo si infortuna e viene sostituito da un sufficiente Plaia (voto 6). Il tempo di vedere un possibile rigore su Lisi e il bruttissimo infortunio di Mezzoni che la partita si chiude sul risultato di 0-0. Il Perugia in versione Dottor Jekill inanella un altro risultato positivo in casa. A Zauli il compito di non fare rivestire ai Grifoni, i panni di Mr. Hide in trasferta a Rimini, dove ci presenteremo in terribile emergenza difensiva. Il tempo di pensare che l’ultimo Hide che abbiamo visto a Perugia era un certo Hidetoshi Nakata e allora nostalgia e tristezza…".