"Al Perugia sarebbe bastato poco per uscire imbattuti da Pontedera, ma almeno impariamo dai nostri errori"

16.12.2024 14:24 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
"Al Perugia sarebbe bastato poco per uscire imbattuti da Pontedera, ma almeno impariamo dai nostri errori"

L'opinione di Stefano De Francesco dopo la gara Pontedera-Perugia. "Per giudicare la prova di ieri, partiamo da alcuni dati. La prima è sconfortante valutazione è che con quattro squadre fortemente indiziate alla retrocessione come Sestri, Legnago, Milan Futuro e Pontedera, il Perugia ha messo insieme due pareggi e due sconfitte. Ci siamo praticamente inflitti una penalizzazione di dieci punti che anche a fronte di questa stagione disastrosa ci potevano dare un’altra classifica. Per parlare del secondo aspetto, analizziamo la formazione del Pontedera. Secondo Zauli (voto 4,5) dobbiamo avere pazienza perché paghiamo l’inesperienza della squadra. Il Pontedera ad eccezione di Perretta (24) e di Martinelli (33) ha tutti giocatori da 23 anni in giù. Tutta questa differenza di esperienza non mi sembra di vederla. Parlo raramente degli arbitri ma ieri abbiamo assistito ad una prova assolutamente insufficiente di Riccardo Tropiano (voto 4). Ieri le sue decisioni sbagliate hanno finito per influire sul risultato al di là dei nostri enormi demeriti.

Zauli in versione alchimista gentile, schiera in porta Gemello che ieri avrebbe meritato un bel 7, prima di abboccare alla pantomima di Italeng. Davanti a lui solita difesa a 4 con Leo (voto 5) che riportato a destra, anziché migliorarsi si perde. A sinistra rientra Giraudo (voto 5) che non si salva dal naufragio della difesa. I due centrali affondano tra i flutti, Plaia (voto 4) ed Amoran (voto 5) vengono ridicolizzati da Italeng, praticamente niente di più che un Sylla più giovane. A centrocampo ancora i soliti due, con Giunti (voto 6), uno dei pochi a salvarsi e Torrasi (voto 5) che oggi invece non entra mai in partita. I tre giocatori dietro all’unica punta Montevago (6,5), offrono la solita prestazione incolore in cui nessuno raggiunge la sufficienza. Non la raggiunge Matos (voto 5,5) che ha l’unico lampo in occasione della rete del Grifo, non la raggiunge Bacchin (voto 5,5) e neppure Lisi (voto 5) in versione “ebreo errante”.

Si parte e il Pontedera è padrone del campo. Plaia sbaglia goffamente un pallone, costringendo Gemello ad un miracolo. È Leo a perdere un pallone sanguinoso ed ad avviare l’azione che porta al calcio di rigore, causato da un maldestro intervento di Plaia. Siamo sotto meritatamente, a centrocampo non reggiamo il confronto ma l’alchimista gentile non se ne accorge. Terminiamo sotto la prima frazione e abbiamo giusto il tempo di rientrare in campo nella seconda, per subire la seconda rete di Italeng, dimenticato colpevolmente da tutta la difesa perugina a pochi metri dalla porta. Quando mancano 25 minuti alla fine, Zauli si sveglia dal suo torpore e butta dentro Bartolomei, Ricci e Seghetti ma è un cambio più dettato dalla disperazione dettata dal doppio svantaggio che da una lucida scelta tecnica e comunque basta per permettere a Montevago di accorciare le distanze.

Sarebbe bastato poco davvero per uscire imbattuti da Pontedera ma cerchiamo almeno di imparare dai nostri errori.

Il primo errore è insistere su questo modulo. Non possiamo giocare con solo due giocatori a centrocampo, a maggiore ragione quando non c’è Angella che riesce a tenere in piedi una coppia centrale che senza di lui, è spesso affondata. Urge irrobustire il centrocampo e passare alle due punte. Abbiamo Montevago e Seghetti che giocherebbero titolari nel 99% delle squadre della categoria e noi ci rinunciamo per una sciocca ed integralista scelta tattica.

Il secondo non è un errore ma una constatazione. Meluso ci darà il segno della sua presenza o lascerà la scena e le dichiarazioni a Giugliarelli che ha sbagliato la scelta di tre allenatori su tre ed ancora pontifica? È ora che il nuovo direttore generale tecnico, inizi a farsi sentire e ci faccia capire se è arrivato oppure no.

La terza cosa riguarda gli arbitraggi che spesso sono legati alla considerazione che in Lega si ha di una squadra. Pur con tutti i limiti espressi dalla squadra in campo, gli arbitraggi sono stati spesso negativi. Da Pescara fino ad ieri sera, abbiamo assistito a gare in cui il Perugia ha dovuto subire arbitraggi assolutamente contrari. Ovviamente nessuno della società dirà una parola nelle sedi opportune ma anche di questo non sono stupito.

Il Perugia chiude il girone di andata al tredicesimo posto in Lega Pro. È una vergogna ma se ci fosse la volontà basterebbe poco per invertire la tendenza. Il Rimini settimo è solo sei punti avanti… Nel frattempo domenica tutti allo stadio per vedere il derby degli alchimisti e vediamo se il nostro alchimista gentile capirà che forse con un centrocampo più folto e due punte, potremmo evitare l’ennesima figuraccia della stagione".