Il rinnovo contrattuale di Matos con il Perugia? I tre vantaggi di un'operazione saggia, lungimirante ed economica
Qualcuno tra i tifosi del Perugia ha storto il naso per il prolungamento del contratto di Matos voluto da Mauro Meluso. Ed invece, questa è forse una delle operazioni di mercato più oculate del club biancorosso degli ultimi tempi. E' vero che Matos non sta rendendo come è nelle aspettative (anche se il suo rendimento è in crescita) e soprattutto non è equo rispetto all'alto stipendio (per i valori della C) percepito dal Perugia, che all'epoca il presidente Santopadre se lo era accollato in toto a fronte dell'azzeramento del costo del cartellino da parte dell'Empoli. Da quanto si è appreso in ambienti di mercato, il Perugia, grazie all'abilità dello stesso Meluso, è riuscito a spalmare (con un leggero aumento) lo stipendio rimanente del giocatore in questi ultimi sei mesi di contratto in diciotto mesi, ovvero sino al 30 giugno 2026. In questo modo il club di Javier Faroni ha raggiunto un triplice scopo: a) ha diminuito l'impatto dello stipendio sul bilancio economico di questa stagione; b) si è garantita un giocatore che potrebbe tornare utile la prossima stagione ad un costo equo per la categoria; c) infine, ipotesi tutt'altro che secondaria, ha reso il giocatore più appetibile in caso di una cessione in occasione del prossimo mercato estivo, cosa che sarebbe stata impossibile con lo stipendio percepito sinora.