"In questo Perugia il modulo 4-2-3-1 continua a creare tanti dubbi e la partita con la Spal lo ha confermato"

06.01.2025 16:59 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
"In questo Perugia il modulo 4-2-3-1 continua a creare tanti dubbi e la partita con la Spal lo ha confermato"

L'opinione di Stefano De Francesco dopo il pareggio a Ferrara tra Spal e Perugia. "Il Perugia riesce nell’impresa di non vincere a Ferrara in una partita in cui l’avrebbe meritato. Due punti sanguinosi lasciati per strada che pesano soprattutto sulle spalle dell’allenatore Lamberto Zauli (voto 5). In settimana il nuovo DS Mauro Meluso (voto 7) aveva indicato l’obiettivo playoff, dopo aver concluso le prime operazioni di mercato. Un obiettivo non impossibile ma che servisse anche per la squadra e per l’allenatore a posizionare l’asticella in una posizione bassa ma almeno dignitosa. La corsa verso tale traguardo inizia purtroppo con un handicap che ci diamo da soli. Il Perugia che scende in campo a Ferrara con il solito modulo 4-2-3-1 che molti dubbi ha creato e altrettanti continua a creare, sembra almeno avere sistemato la difesa.

Davanti ad Albertoni (voto 6), i due esterni sono i titolari Mezzoni (voto 6) e Giraudo (voto 6) che disputano entrambi una partita senza infamia e senza lode, alternando cose positive ad alcune imprecisioni. La coppia centrale Dell’Orco (voto 6+) e Riccardi (voto 6,5) è completamente inedita ma si presenta bene facendosi trovare impreparata solo in occasione della rete di Antenucci ma probabilmente il folle colpo di testa di Matos, ha finito per sorprendere anche loro. I problemi strutturali e di impostazione della squadra, si palesano dalla cintola in su. I due centrocampisti Giunti (voto 5,5) e Torrasi (voto 5), finiscono per pagare con una prestazione incolore le difficoltà che gli sono imposte da un modulo assolutamente non congeniale alle loro caratteristiche tecniche ma è nei tre a supporto dell’unica punta Montevago (voto 5,5) che emergono tutti limiti del modulo ma anche dei singoli che sicuramente non sono all’altezza. A fianco della magnifica eccezione di Di Maggio (voto 7), autore della rete del Grifo e migliore in campo per distacco, giocano in questo schieramento due giocatori Matos (voto 5) e Lisi (voto 5+) improponibili in quei ruoli. Lisi gioca fuori ruolo e riesce a creare occasioni solo per se stesso più che per Montevago, mentre in fase di non possesso poco o nulla offre alla squadra. Su Matos ho finito le parole. Ieri ennesima prestazione insufficiente con l’aggravante di avere propiziato anche la rete del pari degli estensi.

Nel suo caso va fatto un passo indietro a quello che è successo in settimana con il suo rinnovo. Se si è trattato di una spalmatura come potrebbe essere possibile, l’operazione sarebbe finanziariamente giusta. L’unica cosa assolutamente non giusta è per certi versi incomprensibile è vederlo ancora in campo come titolare inamovibile.

La partita si trascina nel primo tempo senza grande intensità tra due squadre che non a caso occupano la parte bassa della classifica. La svolta sembra esserci in chiusura della prima frazione, quando El Kaddouri entra in ritardo su Matos e si prende il secondo giallo, lasciando la sua squadra in dieci. La ripresa si apre con il Perugia in superiorità numerica e totalmente padrone del campo. Ci provano in sequenza Riccardi, Giraudo e Montevago prima dell’occasione capitata a Matos (foto 1) che anziché servire il libero Montevago a centro area, decide di concludere con un impreciso diagonale che termina a lato. Zauli cerca una soluzione buttando nella mischia Polizzi (voto 5) e soprattutto Broh (voto 6,5) che ha anche il merito di servire Mezzoni in occasione della rete di Di Maggio tagliando la difesa spallina. Il Perugia è quindi meritatamente in vantaggio ma non ha fatto i conti con Matos che riesce nell’impresa di rimettere al centro dell’area un pallone destinato alla linea di fondo (foto 2) e a permettere a Zammarini di servire Antenucci che tutto solo, riporta la Spal in parità. Inutili gli ultimi timidi assalti del Grifo ed inutili le ultime sostituzioni. Il Perugia esce dal Mazza di Ferrara con un solo punto, punita al di là dei propri demeriti.

Le riflessioni che vanno fatte sono due. La prima sul modulo che ostinatamente il tecnico continua a proporre con i due centrocampisti ed i tre a supporto dietro all’unica punta, non sono sostenibili. L’arrivo di Broh potrebbe finalmente permetterci di giocare con tre centrocampisti, in modo da dare maggiore compattezza alla squadra. Manca ancora un centrocampista e manca anche una punta da affiancare o da alternare con Montevago. Il rientro di Seghetti e di Cisco potrebbero finalmente dare la soluzione anche davanti, mettendo in panchina Lisi che potrebbe tornare utile in un ruolo più consono alle sue caratteristiche e finalmente mandare in tribuna Matos e il suo insulso caracollare.

L’ultima domanda per Meluso riguarda il tecnico che non sta trovando in nessun modo il bandolo della matassa.