Grande attesa per capire il destino che attende il Perugia sulla strada verso la Serie B

La decisione adottata lunedì dal Collegio di Garanzia del CONI ha rimescolato nuovamente le carte rendendo, se possibile, ancora più confuso il quadro relativo alla composizione degli organici dei prossimi campionati di Serie B e C. L'accoglimento del ricorso presentato dal Perugia contro il Lecco rimette tutto in discussione facendo vacillare nuovamente la posizione dei blucelesti, promossi sul campo attraverso i playoff ma in difetto di un paio di giorni per quanto riguarda l'indicazione dell'impianto alternativo al Rigamonti-Ceppi, nel quale disputare le partite interne in cadetteria. E proprio sul concetto della perentorietà dei termini il club umbro ha fondato e vinto il primo round di questa battaglia legale, destinata tuttavia a non esaurirsi qui. Al fine di evitare la paralisi dell'attività la FIGC ha anticipato a lunedì 24 luglio il Consiglio Federale, inizialmente programmato per il 28, nel quale dovrebbe essere stilata la graduatoria per riammissione e ripescaggi. Poi le attenzioni saranno rivolte sulla sentenza del TAR del Lazio, annunciata per mercoledì 2 agosto mentre l'ultimo grado di giudizio sarà rappresentato dal Consiglio di Stato del 29 agosto. In tutto questo caos resta una sola certezza: salvo miracoli i tornei non partiranno nelle date indicate in un primo momento (20 agosto la Serie B, 27 agosto la C), slittando, nella migliore delle ipotesi, di una o due settimane.