“I ministri tecnici non esistono”: presentato a Perugia il libro dell’ex ministro Enrico Giovannini

17.09.2024 10:50 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
“I ministri tecnici non esistono”: presentato a Perugia il libro dell’ex ministro Enrico Giovannini

“I ministri tecnici non esistono”: presentato a Perugia il libro dell’ex ministro Enrico Giovannini in una partecipata iniziativa organizzata da Fondazione Perugia e Rai Umbria nella Sala delle Colonne di Palazzo Graziani. “I ministri tecnici non esistono”. Presentato a Perugia il nuovo libro dell’economista e statistico Enrico Giovannini, stimato accademico ed ex ministro della Repubblica. L’evento si è svolto lunedì 16 settembre alle ore 18 nella Sala delle Colonne di Palazzo Graziani, alla presenza dell’autore. A moderare l’incontro, organizzato da Fondazione Perugia e Rai Umbria, è stato il giornalista Luca Ginetto, caporedattore Rai TGR Umbria. Hanno portato i propri saluti istituzionali Alcide Casini, presidente della Fondazione, Giovanni Parapini, direttore Rai Umbria e Armando Gradone, prefetto di Perugia. Professore ordinario di Statistica economica all’Università di Tor Vergata, Enrico Giovannini insegna anche alla Scuola Nazionale dell’Amministrazione ed è co-fondatore e direttore scientifico dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS). È inoltre membro di numerosi gruppi di ricerca nazionali e internazionali. Oltre a essere stato presidente dell’ISTAT e chief statistician dell’OCSE, ha ricoperto la carica di ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili nel governo Draghi e di ministro del lavoro e delle politiche sociali nel governo Letta. Le riflessioni contenute nel libro nascono dalla domanda che fu posta a Giovannini da una ragazza di Genova una mattina del 2022: «Ma cosa fa un ministro?». E quindi, a maggior ragione, come fanno i ministri cosiddetti “tecnici” a prendere decisioni “politiche”? Nel saggio “I ministri tecnici non esistono”, quindi, Giovannini costruisce una sorta di manuale per capire in cosa consista la difficile e affascinante arte della politica: ascoltare, compiere scelte, costruire il consenso, far funzionare meglio l’amministrazione, disegnare il futuro, mediare fra interessi contrapposti.