"Contro la Pianese l'errore grave è stato il non accorgersi che Angella poteva giocare"

25.08.2024 12:29 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
"Contro la Pianese l'errore grave è stato il non accorgersi che Angella poteva giocare"

L' opinione di Stefano De Francesco dopo Pianese-Perugia.

"Diciamo la verità eravamo così tanto concentrati a tenere d’occhio il passaggio di proprietà che abbiamo tutti quanti, compreso chi scrive, sopravvalutato i positivi risultati di coppa. Il risveglio del campionato è stato brusco, deciso ed addirittura irridente in quei primi 19 minuti, dove il Perugia ha totalmente sbagliato approccio, trovandosi sotto di tre reti. La responsabilità è inutile negarlo è del nostro allenatore Alessandro Vittorio Formisano (voto 4) che di vittorioso ha probabilmente solo il nome. Il compito di un allenatore è tra gli altri, quello di tenere sotto osservazione la forma dei giocatori, non accorgersi che Angella (voto 7) era in condizione di scendere in campo in maniera efficace, è una colpa grave, a maggior ragione quando il reparto arretrato si trova in condizioni di emergenza. Si aggiunga a questo che non si accorge neppure del disordine tattico della difesa per tutto il primo tempo. La partita inizia malissimo. Dopo 4 minuti la linea difensiva del Perugia (foto 1) si fa trovare, completamente impreparata, concedendo un due contro tre devastante. Plaia (voto 4,5) si fa superare facilmente, Amoran (voto 4,5) resta sul suo uomo a guardare, mentre Viti (voto 4) il suo uomo se lo è già perso, facendosi pescare totalmente fuori posizione, in questa come in altre occasioni durante la gara. Un allenatore attento cercherebbe di fare capire l’importanza per una difesa, di muoversi in modo compatto ma il nostro “Vittorio” si vede che è un pochetto distratto. La seconda rete è un pasticcio incredibile. Riusciamo a subire il calcio di rigore che concede il raddoppio ai padroni di casa,  direttamente dal rinvio del portiere avversario, con Gemello (voto 6) che sbaglia totalmente il tempo dell’uscita ed Amoran che goffamente causa il calcio di rigore. Siamo sotto di due reti ma il “distratto Vittorio”, non porta correttivi di nessun tipo. Inevitabilmente arriva la terza rete della Pianese, con la difesa (foto 2) ancora una volta totalmente maldisposta, con i soliti due centrali, soli a contrastare il contrattacco avversario, partito addirittura da un fallo laterale. Il tempo di un regalo difensivo di Chesti  che Ricci (voto 6+) riesce a trasformare in rete che la Pianese  si trova a sfiorare la quarta marcatura (foto 3) senza che la panchina perugina, abbia fatto nessun correttivo atto ad evitare il naufragio in corso. Il secondo tempo inizia con tre sostituzioni, dettate più dalla disperazione che dalla competenza tattica.  Entrano Angella al posto dell’inefficace Plaia, Polizzi (voto 7) al posto di Palsson (voto 6-) e Sylla (voto 6) al posto di un impalpabile Di Maggio (voto 5). La squadra trova con Angella più sicurezza in difesa, mentre Polizzi si fa trovare sulla destra con continuità, offrendo sponda a Bartolomei (voto 6+) e Torrasi (voto 6) che dopo un primo tempo in ombra, salgono notevolmente nell’arrembaggio dell’ultima mezz’ora. Chi non sale è Bacchin (voto 5) che piazza qualche spunto ma sembra troppo spesso completamente avulso, rispetto al resto della squadra. Il Perugia ci crede anche perché la “gamba” che aveva sorretto tutte le ripartenze della Pianese, sembra essersi ingolfata, grazie soprattutto ad un elegante Angella che quasi scherza  con gli attaccanti avversari. La rete di testa di Polizzi su un bellissimo cross di Bartolomei, aumenta le paure dei toscani che si fanno rinchiudere nella propria metà campo. Dopo un paio di occasioni, ancora Polizzi indovina un fendente che arriva velenoso verso la porta e a Montevago (voto 6+) basta solo toccarla per portare i Grifoni in parità e andare ad esultare sotto i 700 cuori biancorossi (voto 10) che mai neppure sotto di tre reti, avevano fatto mancare il proprio sostegno. 
Le pensate del “distratto Vittorio” però non sono finite. In pieno recupero inserisce Lickunas che inesperto com’è non è ancora pronto a trovare l’immediata concentrazione e causa andando con il braccio largo, un calcio di rigore che Gemello riesce a parare, salvando la partita ed anche la sua prestazione, fatta di buoni interventi e di errori marchiani".