"Che fine ha fatto l'Organo consultivo delle tifoserie?'

Interviene Pierluigi Vossi, avvocato ed assessore comunale di Perugia allo sport. "L’Organo consultivo delle Tifoserie: che fine ha fatto?

Nell’ultimo mese è passato inosservato l’ulteriore slittamento dell’entrata in vigore della previsione normativa regolamentata dall’art. 13 co. 7 del D.Lgs 36/2021 (Riforma dello Sport): riguardante la creazione dell’Organo consultivo dei Tifosi all’interno delle società sportive professionistiche*.

Infatti l’ultima mini riforma dello sport (DL 71/2024 convertito in L. 29.07.2024 n. 106) ha nuovamente differito dal 1° luglio 2024 al 31 dicembre 2024 il termine a decorrere dal quale si applicheranno le disposizioni in materia di istituzione, all’interno delle società sportive professionistiche, di un organo consultivo rappresentativo delle tifoserie. 

Un organo consultivo ideato per dare ascolto e per far partecipare le tifoserie alla vita delle Imprese sportive: non imprese comuni. Come ancora si pensa. O si vuol pensare. Riguarderà le società affiliate alle Federaziosni sportive che hanno riconosciuto l’ambito professionistico (Calcio e Pallacanestro)

E’ un esigenza imprescindibile: una partecipazione necessaria visto che negli ultimi 20 anni si contano circa 200 fallimenti di società sportive, 200 ferite nelle città e nelle comunità di tutta Italia. Un ulteriore rinvio governativo che mi preoccupa. 

E deve far preoccupare chi ha a cuore lo Sport in Italia.

(*L'organo consultivo è formato da non meno di tre e non più di cinque membri, eletti ogni tre anni dagli abbonati alla società sportiva, con sistema elettronico, secondo le disposizioni di un apposito regolamento approvato dal consiglio di amministrazione della stessa società, che deve stabilire regole in materia di riservatezza e indicare le cause di ineleggibilità e di decadenza. L'organo consultivo elegge tra i propri membri il presidente, che può assistere alle assemblee dei soci.)".