"Alla Pontevecchio con i soldi non si può comprare la storia di impegno di tanti che oggi sono nella memoria di Ponte San Giovanni"
La questione del futuro della Pontevecchio tiene banco non solo a livello locale e ad intervenire è il ponteggiano Fausto Cocciari. "Ci sono molti possibili argomenti che andrebbero discussi pubblicamente, perché la Pontevecchio è un bene di tutti e alimenta ancora i ricordi e le passioni di tante generazioni che sono ancora protagoniste attive della vita di Ponte San Giovanni. Nella storia della società non tutto è sempre andato come forse doveva, ma non per questo si può accettare, come giustamente scrive Giulio Fondacci (ma forse lo spirito che lo anima è quello del padre Mariano), che un patrimonio di decenni di impegno e di avviamento alla pratica sportiva per centinaia di ragazzi rischi di andare disperso, per questioni che non sono di interesse esclusivo di chi ha oggi o ha avuto ieri il controllo della società sportiva. Il pericolo è infatti proprio questo: che da una parte aumenti l'impegno economico per ridare lustro alla squadra di calcio, mentre dall'altro non ci siano introiti sicuri e si pensi, senza dirlo, di liquidare il capitale sociale per finanziarsi. Se così fosse e le fortune non dovessero arridere alla squadra, come è possibile che avvenga, la fine sarebbe che qualche piccolo o grande magnate si comprerebbe la squadra e quello che resterebbe della società e della sua importante funzione pubblica, oltre che sportiva. Questo non deve accadere, perché con i soldi non si può comprare una storia di abnegazione e di impegno personale di tanti personaggi che restano nella memoria collettiva di Ponte San Giovanni. Perciò credo che il discorso non dovrebbe rimanere confinato nelle righe di un pur utilissimo e e stimato gruppo social, ma dovrebbe essere preso a cuore da qualche giornalista dell'informazione locale e approfondito in maniera imparziale per far capire a tutti i contorni della vicenda e i suoi possibili esiti, magari anche in Corso Vannucci. Questo è forse un pò eccessivo, ma Ponte San Giovanni - parere del tutto personale - si meriterebbe, anche in questo settore, un qualcosa di più".