Politica umbra in primo piano: Luca Briziarelli sbatte la porta con un furibondo attacco!

17.01.2025 19:27 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Fonte: Antonello Menconi
Politica umbra in primo piano: Luca Briziarelli sbatte la porta con un furibondo attacco!

Questo lo sfogo di Luca Briziarelli (già vice sindaco di Passignano e poi senatore della Repubblica con la Lega), che in poche ore ha dato vita ad una sfuriata senza mezzi termini. "Oggi chiudo la mia esperienza politica con Noi Moderati, non baratto la possibilità di realizzare un progetto politico in Umbria per un incarico nazionale. Nella giornata di ieri, nel corso di un confronto durato ore, ho confermato la mia indisponibilità a ricoprire l'incarico di Vice Responsabile Nazionale dell'organizzazione offertomi in alternativa a quello di Commissario Regionale, diversamente da quanto concordato il 10 aprile e ribadito il 4 luglio scorso, in caso di un risultato positivo alle elezioni regionali, alle quali ho scelto di non candidarmi, proprio per garantire la necessaria imparzialità ed il totale impegno. Quando ho aderito a Noi Moderati, il partito contava 3 iscritti e partiva dallo 0,41% delle politiche del 2022. Mi è stato affidato un compito ritenuto impossibile: costruire da zero un partito e presentarci alle elezioni regionali, non con una lista di bandiera, ma con una lista "vera" Noi Moderati - Civici per l'Umbria , capace di superare la soglia del 2,5% ed entrare in Consiglio. Tra l'ilarità e lo scetticismo generale, in meno di 6 mesi, insieme a persone che hanno scelto di condividere un progetto che mettesse insieme il meglio della realtà civica e di quella politica sulla base della competenza, dell'esperienza e del merito, abbiamo superato l'obiettivo, sfiorando il 3%. Solo la mancata vittoria del centrodestra ( nel cui caso avremmo conseguito l'eletto) e la totale inconsistenza dei due commissari provinciali (secondo le cariche del partito si riferisce al perugino Renzo Baldoni e al ternano Francesco Meloni Cecconi, ndr), incapaci di trovare anche un solo candidato per la lista ed in grado di individuare appena 3 responsabili su 92 comuni, indispensabili per raccogliere un consenso maggiore, ci hanno impedito di entrare in Consiglio Regionale, pur se in minoranza. Di fronte a tutto questo, nonostante il sostegno di nove dei dieci candidati più votati, che hanno conseguito complessivamente oltre 3500 preferenze e di numerosi esponenti civici e politici che si sono espressi a mio favore, il partito ha preferito indicare come Commissario Michele Toniaccini (il sindaco di Deruta, ndr) che, risultato non eletto, ha visto bene di accettare, pur avendo sempre sottolineato la sua volontà di rimanere civico, la sua totale assenza di esperienza politica e pur avendo manifestato e ribadito a più riprese il suo pieno sostegno alla mia scelta come Segretario Regionale. Altri al mio posto avrebbero accettato aspettando l'evolversi degli eventi, ma ciò avrebbe significato tradire la fiducia di tanti e rinnegare quanto sostenuto fino ad ora per mero interesse personale, un modo di fare che non mi appartiene. Per questo ieri ho ribadito quanto già comunicato più volte nel corso del mese di dicembre. Per senso di responsabilità non avevo reso pubblica la mia scelta nella speranza di una più attenta analisi da parte del partito. Prendo atto che Noi Moderati, nonostante le dichiarazioni di facciata, non è diverso da quei partiti in cui le decisioni vengono prese nelle segrete stanze, secondo criteri spesso incomprensibili e a volte discutibili, per cui posizioni politiche, ruoli e persone sono intercambiabili a seconda delle contingenze e della convenienza. Il mio ringraziamento va a quanti in questi mesi si sono impegnati senza riserve e senza ritorni e che, come me, hanno sinceramente creduto che un modo diverso di fare politica fosse possibile. Ai vecchi arnesi e ai novelli Dorian Gray che aspirano ad essere i nuovi leader della politica umbra consiglio di rileggere "La Cicala e la Formica". Noi continueremo a lavorare in attesa di una primavera capace di risvegliare una politica diversa e migliore, forti di una scorta di valori e progetti in grado di superare qualsiasi inverno".