"Contro il Gubbio il grande entusiasmo che c'è a Perugia in questi giorni può fare la differenza"

15.09.2024 16:44 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
"Contro il Gubbio il grande entusiasmo che c'è a Perugia in questi giorni può fare la differenza"

Riporta Francesca Mencacci su La Nazione le parole di Alessandro Formisano. «C’è entusiasmo, un’aria diversa. Abbiamo vissuto una settimana piena di curiosità, sono contento dell’atmosfera e dell’ambiente. La volontà di vincere c’è sempre stata, ora gli obiettivi si fortificano e subiscono un’accelerata. Con il presidente Faroni e con tutti lavoriamo a stretto contatto nel quotidiano, e questo è un ottimo punto di partenza – raccontato Formisano – . Abbiamo impostato le linee guida per il lavoro, nella gestione precedente c’erano obiettivi chiari, quelli abbassare l’età media, creare patrimonio. Ora bisogna consolidare questa base e cercare di vincere. Il tempo che servirà per vincere ce lo dirà il campo. Le priorità sono quelle di mettere a posto le strutture e consolidare il settore giovanile». Sarà un nuovo inizio? «Non butto via quello che abbiamo fatto in questo primo mese e mezzo. Diciamo che è uno spartiacque, quando ci metteremo alla spalle questa emergenza verremo fuori con grande identità come abbiamo fatto nel primo mese. Sono 5 anni che sono qui, Perugia l’ho vissuta, ci vivo, conosco cosa può fare quando c’è entusiasmo. Il distacco che poi c’è stato l’ho sofferto. La squadra sa che i tifosi sono il nostro uomo in più. Dobbiamo essere sognatori uniti, io sto bene con questa squadra, stiamo bene insieme». A dover fare spazio al Perugia dovrebbe essere il Gubbio che però, da parte sua, vuol dare seguito all’avvio entusiasmante che ha portato sette punti nelle casse rossoblù. «Il Gubbio è una grande squadra, costruita partendo a fare spenti ma con ambizione. Sul mercato sono arrivati giocatori molto importanti: solidi, pratici, una squadra ambiziosa ma che ha legittimato le sue ambizioni. Dovremo stare attenti. Ma la stessa cosa deve fare il Gubbio che viene a casa nostra».